Ha suscitato non poche polemiche il Fertility Day, una campagna promossa dal Ministero della Salute sulla fertilità e sulle difficoltà a procreare in Italia. Il sito web relativo alla campagna è ancora irraggiungibile per via dei tanti clic. Una cosa è certa: il Fertility Day ha apertoun dibattito a cui hanno preso parte molti politici.

Rocco Buttiglione sostiene Beatrice Lorenzin

C'è chi, come Rocco Buttiglione, Paola Binetti e Maurizio Sacconi, difendono la campagna perché fa riflettere sulla necessità di incrementare le nascite in Italia. Rocco Buttiglione, ad esempio, sottolinea che in Italia bisogna cambiare la mentalità, visto che tanti anni fa la gente era più povera ma faceva più figli.

Per Buttiglione, insomma, non sono i problemi economici alla base delle scarse nascite in Italia ma la voglia di fare carriera e vivere nell'agio. Il Fertility Day, la campagna delle polemiche sulla fertilità, ha lasciato di stucco anche il premier Renzi che, nel corso di un'intervista a Rtl, ha detto di non saperne nulla. Renzi ha sottolineato che non è certamente uno spot a favorire la natalità in Italia, ma la creazione di asili nido, più posti di lavoro a tempo indeterminato e una forte riduzione della pressione fiscale. Per Renzi bisogna creare le condizioni ottimali per consentire alle famiglie di decidere quando e come fare i figli.

Calderoli è indignato

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha replicato agli attacchi sostenendo che il Fertility Day è un'occasione importante per discutere di patologie e sesso sicuro, nonché per aiutare tutti coloro che vorrebbero un figlio ma non riescono ad averlo.

Il ministro ha ricordato che in Italia il tasso di infertilità si attesta al 30% e la campagna vuole, appunto, dare una mano a tutte le coppie che hanno problemi ad avere un figlio, proponendo iter terapeutici.

Sdegnato dal Fertility Day il vicepresidente del Senato Roberto Carderoli, secondo cui è paradossale cheil Governo, dopo aver ridotto sul lastrico 5 milioni di italiani, spenda denaro per una campagna mirata ad incentivare le nascite. Secondo Calderoli, la Lorenzin dovrebbe scusarsi e dimettersi.