"Alcune analogie con Trump sono evidenti”. Così Silvio berlusconi in un'intervista apparsa sul Corriere.it, definendo “diversa” la sua storia d’imprenditore. Il paragone con il nuovo presidente statunitense regge fino a un certo punto, anche perché Berlusconi non si riconosce nella destra, né in quella interpretata da Trump né in altre, ma si ritiene espressione di “un centro liberale e popolare".

Giudizio positivo su Putin

Nella stessa intervista, Berlusconi analizza la sconfitta di Hillary Clinton, gli errori commessi dall’uscente Obama, anche in ambito internazionale, e critica Matteo Renzi per essersi schierato apertamente a favore di un candidato.

Su Trump, Berlusconi aggiunge che "dimostrerà le sue capacità" e che ha intuito l’importanza della Federazione Russa, da ritenere “a pieno titolo” un Paese occidentale. Positivo il giudizio su Vladimir Putin, in grado di affrontare emergenze non facili con risultati migliori rispetto ad altri leader internazionali. In tema di referendum e di possibili influenze derivanti dall'esito del voto americano, Berlusconi non ha dubbi sugli elettori italiani: “Non si fanno influenzare da avvenimenti esterni".