Nella notte appena trascorsa, nel centro di accoglienza di via del Frantoio, a Roma, circa 50 residenti si sono scontrati con i migranti della struttura. L'episodio che ha acceso la miccia era avvenuto qualche ora prima, intorno alle 22.00, quando un migrante avrebbe lanciato dei sassi contro dei ragazzini del quartiere, presumibilmente a seguito di una lite. In occasione degli scontri, un eritreo è stato accoltellato alla schiena. Ricoverato in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita. C'è però anche un'altra versione, che sostiene addirittura ci sia stato il rapimento di una donna.

Tensione alle stelle, dunque, nella capitale, dopo che la settimana scorsa c'era stato lo sgombero di palazzo Curtatone, con annesse polemiche.

L'altra versione: donna rapita dai migranti

Il quotidiano Il Tempo rivela un'altra versione dei fatti. Quando erano le 23,00, a seguito degli schiamazzi provenienti dal centro di accoglienza, una donna residente nel quartiere, impossibilitata a dormire insieme al suo bambino, si sarebbe recata all'ingresso della struttura per protestare. Dopo poco sarebbe avvenuto il presunto rapimento, con la signora trattenuta contro la sua volontà all'interno del centro. Da qui in avanti il racconto è confuso. Sempre stando alla ricostruzione riportata da un testimone, citato da Il Tempo, sarebbero poi intervenuti gli altri residenti, ed un gruppo di 50 persone sarebbe arrivato allo scontro con i migranti presenti.

A farne le spese un eritreo, accoltellato alla schiena.

La situazione sarebbe tornata alla normalità intorno all'una di notte, con l'intervento delle forze armate. Da una parte, dunque, la versione secondo cui i tafferugli sarebbero scoppiati a seguito di una lite tra un migrante e alcuni ragazzini. Dall'altra, invece, si parla del rapimento di una donna, andata a protestare per i forti rumori provenienti dalla struttura.

Le due versioni coincidono quando vengono descritti gli scontri e nella parte finale, riguardante l'eritreo ferito alla schiena con un fendente.

I residenti chiedono da tempo la chiusura della struttura

Da tempo il centro di accoglienza di via del Frantoio è nel mirino dei residenti del quartiere, che ne richiedono la sua chiusura.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da Mauro Antonini a Il Tempo, responsabile del Cpi della regione Lazio, i migranti bivaccherebbero da mattina a tarda sera, causando numerosi disagi alla vita del quartiere.

Dopo il caso dello stupro di Rimini, per cui sono sospettati in 15 nordafricani, un altro episodio che rischia di far esplodere una pericolosa bomba sociale in Italia.