Rimini, due giorni dopo. A 48 ore dallo stupro di gruppo subito da una giovane ragazza polacca, in vacanza in Italia insieme al suo fidanzato, parla la prostituta che per prima ha aiutato i due ragazzi a chiamare la polizia dopo quanto accaduto. Il racconto della donna fa comprendere la brutalità dello stupro subito dalla giovane e conferma quella che è la tesi più discussa nelle ultime ore, ovvero che i responsabili siano quattro ragazzi magrebini, su cui la Polizia sarebbe sulle tracce. Nell'intervista rilasciata al quotidiano "Il Resto del Carlino", la prostituta rivela anche come abbia segnalato un gruppo di cinque nordafricani alle forze armate la notte successiva.
'Mai visti due ragazzi in quelle condizioni'
La prostituta racconta quello che è accaduto nella notte tra venerdì e sabato. Dapprima, vede due ragazzi avvicinarsi a lei. In un primo momento le sembravano ubriachi, visto che a malapena riuscivano a stare in piedi. Successivamente però ha capito che i due camminavano in quel modo perché avevano da poco subito un pestaggio. Lui era vestito soltanto con gli slip, mentre lei aveva esclusivamente degli indumenti maschili. Le hanno chiesto di aiutarli, di chiamare la polizia.
Vengono alla luce altri dettagli inquietanti. Entrambi, racconta la prostituta, avevano i volti massacrati, segno delle violenze appena subite dal branco. La ragazza polacca non ha esternato alcuna parola, piangeva soltanto.
A raccontarle quanto accaduto il suo fidanzato, che ha confermato la tesi secondo cui i quattro gli sono apparsi dei nordafricani. Utilizziamo il condizionale, in quanto le ricerche della Polizia non hanno, al momento, ancora portato frutti. Dalle testimonianze dei ragazzi però, sembrerebbe che la pista del branco nordafricano sia quella più vicina alla realtà.
Sotto choc
"Sono sotto choc". Così la prostituta si risponde al giornalista del Resto del Carlino, dopo l'episodio che l'ha vista, suo malgrado, protagonista, in positivo, di una vicenda chiara, definita, i cui responsabili però non sono stati ancora assicurati alla giustizia. La donna racconta di avere molta più paura rispetto al passato, considerata l'escalation di violenza che sta colpendo la città di Rimini.
Nella stessa notte dello stupro alla turista polacco, il branco si è accanito anche su un trans peruviano. Al termine dell'intervista, la prostituta rivela anche un dettaglio che potrebbe avere un qualche legame con quanto accaduto due notti fa, ovvero la segnalazione di un gruppo di 5 magrebini, al cui passaggio la donna è rimasta terrorizzata.