Il Comitato Nazionale della Dieta Chetogenica, dipendente dall’Argentine Society of Pediatric Nurology, ha elaborato una dieta Atkins modificata, in base ai dati di letteratura e alla propria esperienza clinica, da applicare nell’epilessia refrattaria ai farmaci.I risultati sono stati presentati, in Aprile 2016, dai ricercatori di Hospital Italiano de Buenos Aires, Argentina, con lo scopo di stimolare altri centri ad implementare questo approccio.

La dieta consiste di una quantità di carboidrati molto bassa (10-20 gr al giorno), e di un apporto di grassi e proteine illimitato.

Con questo modello dietetico, metà dei pazienti con epilessia ha dimostrato un miglioramento significativo nelle crisi epilettiche, superiore al 50%; questi effetti incoraggianti sono stati ottenuti, non solo negli adulti, ma anche nei bambini inoperabili.

L’azione del trattamento dietetico si sta considerando ora, per altri disordini neurologici, come tumori cerebrali, morbo di Alzheimer, parkinsonismo e sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Incidenza dell’epilessia e protocolli dietetici

L’epilessia è una malattia cronica che colpisce più di 60 milioni di persone nel mondo. Nel primo anno di vita, ha un’incidenza di 120 casi su 100000; dai 2 ai 10 anni di età, di 50 su 100000 individui. Il 40% è resistente alla terapia farmacologica.

Per circa 90 anni è stata utilizzata la dieta chetogenica per l’epilessia refrattaria ai farmaci: l’assunzione giornaliera delle calorie venivaridotta del 75%; venivano raccomandati 1 grammo/kg di proteine e 5-10 grammi di carboidrati, la restante assunzione di calorie giornaliera era fornita dai grassi.

Per rendere pratica e più accettabile ai bambini questo tipo di dieta, è stata proposta dai ricercatori la dieta Atkins modificata, introdotta per la prima volta da Robert Atkins, nel 1970, perprevenire l'obesità.

La dieta Atkins modificata è meno restrittiva della chetogenica, poiché i carboidrati vengono portati a circa 10-20 gr al giorno e non viene posta limitazione al consumo di grassi, proteine, calorie e liquidi. A differenza della dieta chetogenica classica, quella Atkins modificata inizia senza digiuno o permanenza ospedaliera, non richiede restrizione di calorie e migliora la tollerabilità del paziente.

Meccanismo di azione

Sulla Revista de Neurologia, i ricercatori di Buenos Airesspiegano che la scarsa quantità di carboidrati induce la formazione di corpi chetonici (acetone e acetoacetato) con azione anticonvulsivante.

I pazienti che rispondono bene alla dieta, rivelano un aumento dei livelli di acetone nel cervello, mediante spettroscopia di risonanza magnetica e di acidi grassi polinsaturi (PUFA), (acido arachidonico e DHA, acido docosaesanoico), sia nel siero che nel cervello; quest’ultimi aumentano l’espressione di alcune proteine mitocondriali e riducono la formazione di radicali liberi, prevenendo l’attività epilettica.

Alcune sindromi rare di epilessia come gli spasmi infantili, l’epilessia mioclono-astatica e la sindrome di Dravet sono risultate responsive a questo tipo di dieta, pertanto la dieta Atkins modificata può essere utilizzata con successo in sostituzione della dieta chetogenica più restrittiva.