Urla, gesti ripetitivi, autolesionismo. I bambini autistici hanno disturbi di interazione sociale, comunicazione e comportamento. Queste difficoltà si riflettono sul loro apprendimento e ne limitano la vita sociale. Tuttavia, ci sono metodi educativi per aiutare bambini e adulti a sviluppare una forma di comunicazione efficace, e i genitori svolgono un ruolo chiave. Questa è la conclusione, formulata per la prima volta da uno studio britannico pubblicato ieri sulla rivista medica The Lancet.

Autismo:il nuovo metodo di comunicazione

Questo studio è stato condotto dai ricercatori della Manchester University, del King College di Londra e Newcastle (Regno Unito) su 152 bambini autistici di età compresa tra 2 e 4 anni insieme ai loro genitori.

Nei primi sei mesi, le loro interazioni sono stati filmate e analizzate dai terapisti per spiegare ai genitori come interpretare al meglio le esigenze del loro bambino e migliorare la loro comunicazione. Nei successivi 6 mesi, i genitori hanno imparato delle tecniche educative e comportamentali per migliorare le loro interazioni con i loro figli. I bambini autistici sono stati divisi a caso in due gruppi: una metà ha ricevuto questo innovativo sostegno mentre il secondo ha continuato la solita cura in un centro specializzato.

Il risultato dell'attività a lungo termine

Sei anni più tardi, i ricercatori hanno scoperto che i bambini che hanno beneficiato di questo metodo hanno ridotto la gravità della loro condizione: i gesti ripetitivi sono quasi totalmente spariti, il rapporto con gli altri è migliorato e gli stati di frustrazione derivati dal fatto di non essere compresi sono scomparsi.

Tuttavia, hanno ancora difficoltà linguistiche e l'ansia, il che suggerisce che questi bambini hanno bisogno di questo tipo di supporto per molti anni. Secondo la rivista, questo è il primo studio che ha ottenuto esiti positivi sull’intervento precoce a lungo termine per l'Autismo. I risultati sono "incoraggianti", ha dichiarato l’autore principale della ricerca, il professor Jonathan Green (Università di Manchester), che sottolinea l’evidente miglioramento osservato per i principali sintomi dell'autismo.

Autismo: i dati italiani e gli aggiornamenti

Durante il convegno “Aggiornamenti in tema di autismo: i percorsi della diagnosi precoce. L’autismo in età adulta e la continuità delle cure” che si terrà a Modena il 28 ottobre verranno messi in evidenza gli aggiornamenti e le tendenze evolutive epidemiologiche sui disturbi dello spettro autistico.

I promotori di questo convegno hanno registrato un notevole aumento dei minori assistiti dai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Allo stesso tempo, però, si è registrata una riduzione dell’età della prima diagnosi, che avviene intorno ai 2 anni, permettendo nuovi modelli di intervento precoce dedicati ai bambini molto piccoli.