È in arrivo nelle farmacie italiane la cannabis a scopo terapeutico. Dal prossimo gennaio 2017 sarà disponibile infatti sul mercato la marijuana prodotta dallo Stato nello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. La prima farmacia a distribuirla in Italia sarà quella di Campedello di Vicenza.

Cannabis in farmacia: come funziona l’iter terapeutico

Il ministero della Salute ha annunciato che la sostanza a base di cannabis, della varietà Fm2, sarà nelle prossime settimane distribuita alle farmacie italiane. Potrà essere, infatti, utilizzata per la formulazione di prodotti galenici dietro presentazione di ricetta medica.

La novità arriva a conclusione di un progetto lanciato in collaborazione nel 2014 dai Ministeri della salute e della difesa. L’iter del progetto prevedeva una fase di due anni di sperimentazione, prima di avviare la successiva effettiva messa in commercio della sostanza. Rispettata la tempistica, a gennaio verranno avviate le prime spedizioni alla farmacia Campedello di Vicenza, i cui titolari hanno accolto la notizia con entusiasmo per i vantaggi di cui beneficeranno i pazienti.

Costi e utilizzo della cannabis terapeutica

La cannabis terapeutica, grazie alla sperimentazione prevista dal progetto, viene distribuita già da diverso tempo nella farmacia vicentina. Statisticamente ogni mese sono circa 20 le ricette presentate dai pazienti che ne fanno già uso per il trattamento del dolore di diverse patologie refrattarie ad altri farmaci analgesici.

La formulazione, che verrà preparata con la cannabis di stato, è sotto forma di cartine da utilizzare per vaporizzazione o decotto. La terapia iniziale è di due cartine al giorno da 25 milligrammi, con una spesa mensile attuale che si aggirerà intorno ai 30 euro, con un risparmio di circa 18 euro su quella attuale di importazione olandese.

L’obiettivo italiano è quello di potenziare la produzione della cannabis terapeutica, che per il prossimo 2017 si aggirerà intorno ai 100 chili, ritenuti insufficienti a soddisfare le effettive richieste dei malati italiani.