Se qualcuno ha già sofferto una volta nella vita di Herpes Zoster che sfocia nel Fuoco di Sant'Antonio, ha patito almeno per qualche giorno forti dolori. Il virus non può essere debellato, rimanendo latente nel nostro organismo, pronto a scatenarsi al primo calo di difese. Quello che in molti non sanno, però, è che esiste da tempo un vaccino contro lo zoster.

I pazienti che lo conoscono hanno sofferto esattamente di nevralgia post-erpetica, che è la più seria complicanza del Fuoco di Sant'Antonio e, secondo le stime di DoxaPharma, si stratta di circa 30mila persone.

La patologia colpisce il 20% di tutti coloro che hanno contratto l'herpes zoster, il virus della varicella. Si tratta di una malattia che può risolversi in una settimana, se lieve, ma che nei casi più gravi può durare anche per 5-6 mesi, inficiando la qualità della vita delle persone colpite.

Esiste da tempo un vaccino

Pochissimi sanno che il Fuoco di Sant'Antonio si può prevenire poiché esiste un vaccino, gratuito per gli over 65 in base alle disposizioni del nuovo piano di vaccinazione preventiva nazionale. La DoxaPharma ha intervistato oltre 200 individui di età compresa tra i 60 e i 70 anni, scoprendo che il 40% degli intervistati ha avuto problemi nella vita professionale, perdendo diversi giorni lavorativi, mentre il 55% - nella fase più acuta della malattia - non riusciva a gestire le normali attività quotidiane.

Il problema del dolore causato dalla nevralgia post-erpetica risiede nella sua resistenza ai comuni analgesici e alle usuali terapie antalgiche. La prevenzione, dunque, gioca un ruolo importante, ma purtroppo solo chi già è stato affetto dal virus conosce la gravità della malattia, mentre la percezione del rischio è assente in chi non l'ha mai avuta.

Di conseguenza, non temendo l'eventuale rischio di contrarre il morbo, si tende a non documentarsi sulla presenza di un vaccino.

Spetta quindi al medico generico informare i pazienti che esiste un modo per non ammalarsi, e la prevenzione dev'essere mirata a quei soggetti che hanno maggiori fragilità, come anziani e bambini.

Il farmaco ha una somministrazione molto semplice, monodose, ed è molto efficace e tollerabile.

L'Herpes Zoster

L'Herpes Zoster è una patologia comune che colpisce i nervi sensitivi e la cute che li circonda. Ha luogo in seguito alla "riattivazione" del virus Varicella-Zoster (VZV), quello che quasi tutti abbiamo contratto in età pediatrica. Questo, dopo essere stato attaccato e sconfitto dal nostro sistema immunitario, non muore, e rimane in stato di latenza nei gangli sensitivi del midollo spinale e del tronco encefalico, sotto stretto controllo del sistema immunitario.

Quando quest'ultimo però è debilitato per stress o naturale declino dopo i 50 anni, il virus può andare incontro ad una riattivazione, che in alcuni casi genera delle complicanze come la comune nevralgia post-erpetica, un dolore neuropatico ad intensità severa dato dalla riattivazione del virus lungo i nervi, che può durare anche mesi o anni e portare a complicanze legate al nervo ottico, alla perdita dell’udito, ad infezioni cutanee, cerebrali o viscerali.