Venus Williams, entrata in tabellone grazie ad una wild card, torna a vincere per la terza volta il torneo Wta di Dubai, il suo 45esimo in carriera, a distanza di due anni dall'ultimo conquistato nel 2012 in Lussemburgo, dopo un match a senso unico contro la Cornet terminato col risultato di 63 60 in 1 ora e 32 minuti.

Venus è riuscita così a vendicare la sorella Serena che era stata sconfitta in semifinale proprio dalla Cornet, facendo sfumare una finale tutta tra sorelle. Oggi, come nei tre precedenti tra le due giocatrici, ha vinto l'americana in due set, confermandosi una bestia nera per la francese che ha ben nove anni in meno rispetto a Venus.

Questa è l'ulteriore conferma, dopo la finale persa ad inizio anno ad Auckland contro la bella Ivanovic, che il livello di gioco è tornato ad alti livelli e soprattutto ha mostrato una forma atletica smagliante per tutta la settimana, lasciandosi alle spalle i gravi problemi fisici, la sindrome di Sjorgen che l'ha condizionata in questi ultimi anni.

E' stato comunque un match ricco di bellissimi scambi e la Cornet che ieri aveva fatto una vera impresa sconfiggendo Serena, ha lottato su ogni punto, ma oggi la solidità della Venere nera era insostenibile per la malcapitata francese.

E pensare che il primo il break è stato conquistato dalla Cornet che riusciva ad allungare subito in vantaggio sul 2 a 1, ma da quel punto cambia tutta la partita e Venus conquista non solo il controbreak immediatamente ma ben quattro games consecutivi e portandosi così velocemente sul 5 a 2.

A questo punto la francese mostra i suoi limiti caratteriali chiamando l'aiuto del suo coach e tra le lacrime si riesce a sentire che Alize ammette di non essere lucida e difatti la Williams chiude il primo set sul punteggio di 6-3 grazie all'ennesimo errore gratuito di dritto, sono 15 solo nel primo set, concesso dall'avversaria.

Nella seconda frazione il pubblico cerca di aiutare la francese che appare in evidente difficoltà ma, dopo aver perso il gioco d'apertura durato ben 10 minuti, la Cornet cede psicologicamente e non riesce a tenere il ritmo dell'avversaria che, approfittando di una seconda di servizio molto debole (meno del 30% dei punti conquistati sulla seconda ) riesce a chiudere il secondo set senza nemmeno perdere un game e al secondo match point chiude definitivamente l'incontro dopo 1 ore e 32 minuti conquistando per la terza volta il prestigioso di Dubai, dietro solo alla Henin che è riuscita a conquistare questo torneo per ben quattro volte.

Con questo importantissimo successo, ottenuto senza perdere nemmeno un set, la Williams rientrerà finalmente nella top 30, mentre la Cornet, alla quale è sfuggito il quarto titolo in carriera, potrà consolarsi, avvicinandosi sensibilmente alla top 20.