Come la prima tenutasi a Jerez de la Frontera, in Spagna, anche la seconda sessione di test in vista della partenza del Mondiale 2014 di Formula 1 del 16 marzo a Melbourne in Australia, svoltasi sul Circuito di Sakhir in Bahrain, si è chiusa nel nome della Mercedes, che, a questo punto, parte in netta pole position per la nuova stagione agonistica.
Se a Jerez de la Frontera le scuderie avevano privilegiato sperimentazione e messa a punto di motori e aerodinamica, poco badando alle prestazioni velocistiche e avevano sondato e verificato l'affidabilità delle reciproche monoposto, qui, sul Circuito di Shakir, si è incominciato a badare anche alle prestazioni velocistiche.
E, ad eccellere, è sempre la Mercedes, sia per affidabilità che per velocità, con tempi sul giro, che incominciano a farsi interessanti. Se nella terza giornata era stato Lewis Hamilton ad essere il più veloce, dopo 67 giri, con il tempo di 1'34''263 davanti alla McLaren di Jenson Button con 1'34''976, dopo 103 giri, oggi, nella quarta ed ultima giornata di test, davanti a tutti si è piazzato Nico Rosberg.
Ha completato 89 giri del circuito ed ha abbassato il tempo sul singolo giro a 1'33''283, precedendo ancora la McLaren di Jenson Button, che non a caso utilizza lo stesso motore della scuderia di Stoccarda, che ha spiccato il tempo di 1'34''957. Al terzo posto Kimi Raikkonen e la Ferrari, che hanno compiuto 81 giri, realizzato il tempo di 1'36''718, dunque abbastanza lontani sia da Mercedes che da McLaren.
Segue la Williams guidata dal test driver brasiliano Felipe Nasr con 1'37''569, davanti alla Lotus di Pastor Maldonado con 1'38''707 e alla Force India del messicano Sergio Perez con 1'39''258.
Continuano le difficoltà, per non dire l'evidente crisi, della Red Bull, con la quale Daniel Ricciardo ha potuto completare solo 15 giri, chiudendo con il settimo tempo di giornata, 1'39''837. Ancora più lontane la Toro Rosso di Vergne con 1'40''472 e le due Caterham di Kobayashi ed Ericsson.