Settimana ricca di eventi quella appena trascorsa e che ci ha consegnato molti vincitori a sorpresa nel circuito ed una probabile consacrazione.

Alexander Zverev vince a Montpellier (superficie indoor al coperto) e si dimostra come l'astro nascente del Tennis mondiale andando a bissare a neanche vent'anni il successo contro Wawrinka, ottenuto lo scorso anno a San Pietroburgo.

Ad arrendersi al suo tennis esplosivo, ma di grande qualità è Richard gasquet, padrone di casa e vincitore di tre edizioni di questo classico appuntamento che dà il via alla prima parte di stagione sulle superfici veloci.

Per Sasha Zverev la scalata nella top10 continua ed interrompe l'egemonia francese a Montpellier durata quattro anni, con tre successi di Gasquet ed uno di Monfils.

Tornei di Quito e San Francisco

Gli altri due tornei disputati nella settimana si sono svolti sulla terra rossa in Ecuador e sul cemento americano all'aperto.

Delusione italiana con Paolo Lorenzi che deve arrendersi al dominicano Victor Estrella Burgos, vero e proprio lottatore al pari del nostro connazionale, il quale non sfrutta un match point nel tie-break del terzo set e cede poi tre punti di fila che gli costano la partita.

A Sofia invece altra grande conferma di un big, Grigor Dimitrov, che dopo il grandissimo Australian Open disputato, si impone da profeta in patria nella capitale bulgara sconfiggendo nettamente il belga David Goffin, giocatore in ascesa e dal futuro altrettanto promettente.

I risultati dei challenger

Vasek Pospisil è invece il protagonista a San Francisco dopo la grande prova offerta in coppa Davis con il suo Canada. Pur apparendo ritrovato, deve cedere al terzo set al cinese Ze Zhang che ottiene il suo miglior risultato in carriera all'età di ventisei anni.

Sul veloce al coperto di Budapest, l'idolo di casa Marton Fucvosis, viene sconfitto sul più bello dal veterano Jurgen Melzer (per la delusione dei tifosi locali) con il match che si decide in pratica nel tie-break del primo set.

In Australia invece a Launceston, c'è gioia per il tennis americano in forte calo, grazie alla vittoria di Noah Rubin, ennesima promessa a stelle e strisce (al momento solo virtuale), che piega facilmente il connazionale Mitchell Krueger, lasciandogli un solo game.