Lo sbarco di Iliad in Italia è stato ancora rimandato. Probabilmente inizierà a lanciare la sfida contro tim, vodafone e Wind, nel concreto, nel corso della prossima primavera, nello stesso periodo in cui le aziende asiatiche daranno filo da torcere al nuovo iPhone X della Apple. Sull'operatore telefonico low cost francese l'interesse degli addetti ai lavori è sempre più alto. Diventato famoso in patria per l'adozione di una politica di prezzi piuttosto aggressiva, il colosso transalpino della comunicazione mira a rompere l'egemonia dei tre principali operatori italiani, proponendosi come valida alternativa grazie ai costi concorrenziali.

Nominato l'amministratore delegato

L'ad di Iliad per l'Italia sarà il 29enne Benedetto Levi, un giovane che ha saputo mettersi in luce oltralpe non appena laureatosi a Torino in Ingegneria logistica e della produzione. L'operatore telefonico francese gli ha affidato il compito di lanciare il progetto italiano, su cui sono in tanti a scommettere. Nonostante la giovane età, Levi si è contraddistinto nel mondo della finanza francese assumendo il ruolo di Country Manager Italia nella start up Captain Train, società poi acquisita da Trainline, colosso mondiale che si occupa della vendita di biglietti ferroviari online.

Prima di ricoprire l'importante ruolo nella Captain Train, Levi aveva conseguito il master in Management presso la Scuola Superiore di Commercio a Parigi.

Il giovane ingegnere ha vissuto sia a Parigi che a Londra. Ora torna in Italia, con un ruolo - amministratore delegato - che gli conferisce ampi onori e oneri, essendo stato posto a capo del lancio della compagnia low cost telefonica d'Oltralpe nel nostro Paese. Non opererà nella sua Torino ma a Milano, da dove partirà l'assalto alle altre rivali nel settore della telefonia mobile.

Accordo vicino con Tim

Secondo le indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore, sarebbe vicino l'accordo tra Iliad Italia e Tim per l'utilizzo della rete in fibra ottica dell'operatore italiano. Se fosse confermato, tale operazione renderebbe più veloce lo sbarco nel mercato italiano della compagnia low cost transalpina, che avrebbe la possibilità di collegare tutti i ripetitori della sua rete.

Nel frattempo, Tim non è rimasta a guardare e ha ufficializzato il ritorno alla fatturazione mensile, dando l'addio alle bollette ogni 28 giorni. Anche in questo caso però non sono mancate le polemiche da parte degli utenti, visti i rincari dell'operatore. Al momento, Vodafone e Wind non hanno ancora certificato il loro passaggio alla tariffazione precedente.