Si è parlato tanto di Buona Scuola, di legge 107 e profili di incostituzionalità, di battaglie intraprese dai docenti e dalle forze politiche dell'opposizione in difesa della scuola pubblica italiana. Nelle ultime settimane, il concorso e il nuovo contratto mobilità docenti sono stati al centro delle polemiche, per diversi motivi: in modo particolare, le domande di mobilità straordinaria che verranno presentate nella prossima primavera da circa 250.000 docenti (questo è il numero stimato) lasceranno scontenti molti insegnanti, visto che per molti di loro significherà perdere la titolarità su sede e finire negli odiati ambiti territoriali, con la poco entusiasmante prospettiva della chiamata diretta dei dirigenti scolastici.
Già, i dirigenti scolastici. Nemmeno loro sembrano essere contenti dei futuri scenari della scuola pubblica italiana, visto che il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, Giorgio Rembado ha parlato espressamente di 'controriforma' riferendosi al nuovo contratto integrativo riguardante la mobilità straordinaria.
Torino, elezioni amministrative: anche i presidi si candidano
Eppure il PD di Matteo Renzi e la sua Buona Scuola non sono proprio antipatici a tutti, visto che alle prossime elezioni amministrative di Torino, la lista del Partito Democratico potrà contare su una new entry proveniente dal mondo della scuola. Si tratta di Lorenza Patriarca, dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Tommaseo di Via dei Mille.
Lorenza Patriarca, sino ad ora, non si era mai occupata di politica, pur essendo comunque attiva sul piano sociale, essendo coordinatrice regionale dei dirigenti scolastici Uil. Esperta di didattica delle lingue e formatrice per presidi e docenti con la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, Lorenza Patriarca è preside dal 1993.
Non si tratta di un caso unico, visto che alle prossime elezioni amministrative di Torino, parteciperà anche ilprofessor Alfonso Lupo, preside per sedici anni e a capo dell’Ufficio scolastico di Verbania. Alfonso Lupo si presenterà come candidato nella lista dei Moderati.
