Il Bambù ha tante caratteristiche singolari, molte specie fioriscono solo una volta producendo i semi e muoiono con un ciclo che si ripete ad intervalli regolari, in alcuni casi eccezionalmente lunghi come per il "Phyllostachys Bambusoides", che si riproduce ogni 120 anni.

Un fatto straordinario che si verifica, è che tutte le piante di Bambù della stessa specie, in qualsiasi parte del mondo si trovano, i fiori nascono nello stesso momento come se rispondessero ai medesimi suoni, nello stesso momento, ad un ordine superiore. È una pianta affascinante proveniente dall'Oriente ed è simbolo di prosperità e fedeltà nei sentimenti.

Altra curiosità che riguarda il Bambù è la crescita rapida del suo germoglio in primavera con un'altezza che può superare circa i 27 metri in un mese.

Ed infine, avere una pianta di Bambù nel proprio giardino, dà un senso di colore e calore in inverno, il contrasto con la neve è decisamente forte, scegliendo la specie adatta e la disposizione giusta nel giardino, può dare la sensazione di un tocco esotico nello stesso "angolo verde". Il Bambù (dall'inglese Bamboo), fa parte della famiglia delle Graminacee, la stessa del mais, grano e riso; ci sono tanti tipi di Bambù oltre più di cento generi e millequattrocento specie ci sono dalle Tropicali a quelle che si adattano anche a climi temperati e freddi, ci sono specie che posso resistere anche fino a trenta gradi sotto zero.

Di origine, il Bambù appartiene alle regioni Tropicali e Sud-Tropicali, più precisamente quelle dell'Estremo Oriente; ci posso anche essere delle specie che crescono in terreni spontanei nell'Africa, Oceania e America. Il Bambù è importato e coltivato in Italia grazie al professore Orazio Fenzi; egli emigrò in California nei primi del novecento e fece nascere un'azienda per l'acclimatazione (adattamento ad un clima diverso da quello del suo paese d'origine dove è abituato a vivere) di specie di Bambù, che aveva raccolto in giro per il mondo.