Come mai ci si deve preoccupare così tanto dell'anidride carbonica che viene assorbita dagli oceani? Una risposta è stata fornita dagli scienziati dell'Università di Edinburgo che hanno studiato un precedente periodo di intensa acidificazione degli oceani e hanno scoperto che era coinciso con la più letale estinzione di massa nella storia del mondo. L'estinzione legata all'acidificazione non è stata una cosa da poco: il 90% delle specie marine sono state interamente eliminate. Gli effetti collaterali hanno colpito anche gli animali terrestri e sono stati la causa della scomparsa di quasi due terzi delle specie allora viventi sulla crosta terrestre.

In pratica non c'è stato nessun ecosistema che sia uscito indenne dal periodo di acidificazione durato 10.000 anni.

I ricercatori sapevano da tempo di queste estinzioni di massa, ma solo di recente hanno potuto collegarle all'acidificazione degli oceani, dopo aver scoperto alcune rocce negli Emirati Arabi Uniti che mostravano i cambiamenti degli oceani avvenuti diversi milioni di anni fa. L'acidificazione è stata individuata a causa dei rilasci di anidride carbonica nella massa rocciosa, anche se a quell'epoca, ovviamente, gli esseri umani non potevano esserne responsabili. In effetti le successive eruzioni vulcaniche di una Terra in assestamento hanno emesso in atmosfera enormi quantità di anidride carbonica che sono poi finite negli oceani.

La velocità con la quale i gas carboniosi sono stati eruttati dai vulcani è all'incirca equivalente a quella dell'anidride carbonica prodotta dall'uomo bruciando combustibili fossili, per cui ci sono definitivamente valide ragioni per temere conseguenze simili, vulcani o no.

È importante osservare che, solo perché l'acidificazione degli oceani è già successa in passato, non è comunque un evento comune.

L'acidificazione scoperta dagli scienziati ha avuto luogo 252 milioni di anni fa, ed ha chiaramente avuto conseguenze catastrofiche sulla vita del pianeta. Ed è forse più allarmante il fatto che l'uomo stia accettando l'idea di questo micidiale cambiamento degli oceani, anche se può essere prevenuto.

Per situare storicamente l'evento, ricordiamo che il Big Bang, momento della creazione dell'universo, ha 13,8 miliardi di anni, la Terra ha 4,54 mld di anni, la prima cellula si è formata 3,5 mld di anni fa, e che l'estinzione di cui parliamo ha segnato il passaggio fra l'era paleozoica e il mesozoico, con lo sterminio di quasi tutte le specie allora viventi.

Delle specie sopravvissute, i dinosauri sono scomparsi interamente 66 milioni di anni fa a causa di un altro evento naturale, la caduta di un meteorite di 10 km di diametro sulla penisola dello Yucatan, mentre l'uomo primitivo è apparso 2 milioni di anni fa.

Sulle base delle informazioni ricavate dall'evento di 252 milioni di anni, è difficile dire se questo nuovo ciclo di acidificazione degli oceani sarà altrettanto letale per la vita del pianeta. Mentre gli oceani lentamente si stanno acidificando, si osserva comunque come il fenomeno abbia un impatto negativo sulla vita marina in generale. Sarebbe quindi da stupidi pensare che ne potremo uscire senza conseguenze, eppure l'umanità in genere ha fatto niente o poco per dare soluzione ad un problema che sta via via crescendo.

Non esiste una soluzione facile per combattere l'acidificazione degli oceani, ma ciascuno di noi può fare la sua parte e dare una mano, come si vedrà in un successivo articolo.