Il tonno rosso (Thunnus thynnus) è ormai ritenuto un animale a rischio di estinzione commerciale, poiché soggetto a pesca eccessiva. La situazione relativa a questo pesce è degenerata drasticamente nel giro degli ultimi 10 anni, in primo luogo a causa della sua presenza di massa negli scaffali dei supermercati e su gran parte delle nostre tavole; in seconda battuta a causa dell'improvviso boom di sushi e sashimi e di ristoranti asiatici dove questo pesce si consuma crudo. Il motivo scatenante di questo rischio è che il tonno rosso sopporta molto male la pesca commerciale perché raggiunge la maturità sessuale piuttosto tardi e, di conseguenza, concepisce una prole scarsa.

La necessità di evitare l'estinzione della specie permette di ricercare un'alternativa in cinque pesci simili al tonno rosso:

  1. la Lampuga: è una specie migratoria, dalla carne apprezzata e ben pagata, diffusa nelle acque tropicali e subtropicali di Atlantico, Pacifico ed Indiano, ma è presente anche nel Mar Mediterraneo. La sua popolazione raddoppia in pochi mesi e sopporta quindi meglio del tonno la pesca commerciale.
  2. la Palamita - diffusa nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico, ha carni ottime ideali anche per essere conservate sott'olio come quelle del tonno rosso. Non essendo molto richiesta sul mercato, è possibile trovare numerosissimi esemplari
  3. il Tombarello - dall'aspetto simile al tonno, il tombarello è presente sulle coste europee affacciate all'Atlantico e in gran numero nel Mediterraneo. Rispetto alla lampuga, cresce meno rapidamente ma la sua non alta richiesta sul mercato permette a questa specie di sopportare egregiamente la pesca commerciale.
  4. il Tonnetto striato - è una specie cosmopolita in tutti i mari temperati e caldi, non molto presente nel Mar Mediterraneo. A differenziarlo dal tonno rosso sono le striature scure sul dorso, dalle quali prende il nome. La sua popolazione raddoppia in tempi medi, rendendolo adatto alla pesca commerciale.
  5. il Tonno alletterato - è una specie molto diffusa nel Mediterraneo e nell'Atlantico. ha una forte somiglianza con tombarelli e giovani tonni rossi ma, a differenza dei "cugini", i suoi ritmi riproduttivi sono abbastanza alti. Le sue carni sono ottime, simili a quelle del tonno ma va consumato sempre cotto perché potrebbe contenere il parassita Anisakis.