Mimmo Pavese, manager di Amandha Fox, ci ha rilasciato un'intervista esclusiva nella quale ha parlato dell'impegno ambientalista dell'attrice hard, affinché si intervenga lungo l'area su cui sorge l'Ilva di Taranto, per effettuare un'ampia bonifica, recuperare la zona e rilanciarla come luogo dedito al turismo e al settore terziario. L'agente della Fox ci dice subito che la sua assistita preferisce non rilasciare direttamente delle dichiarazioni in merito, per evitare che queste possano essere strumentalizzate e, di conseguenza, che si possa pensare ad un impegno legato solo ed esclusivamente ad una campagna pubblicitaria.

Mimmo Pavese, conoscendo a fondo la questione e, in qualità di manager, è autorizzato a rappresentare Amandha Fox nell'esporre il suo pensiero sull'intera vicenda.

Primarie online per scegliere la candidata a sindaco di Taranto tra Amandha Fox e Luana Borgia

In prima battuta, Mimmo Pavese rivela un particolare curioso in merito alla scelta di Amandha Fox come candidata a sindaco di Taranto nelle elezioni comunali del 2012, che videro la riconferma del dott. Stefano Ippazio. Il manager afferma che in quel periodo, per scegliere quale diva del mondo hard avrebbe dovuto presentarsi alle elezioni, per la prima volta in Italia furono organizzate le "primarie online". Gli elettori, tramite, il web, furono chiamati a scegliere tra Luana Borgia e Amandha Fox e, a vincere, fu proprio quest'ultima.

L'evento fu così clamoroso da essere addirittura menzionato dalla stampa estera.

Com'è nato l'interesse di Amandha Fox verso la questione Ilva?

L'interesse di Amandha verso questa causa ambientalista è nato da una sua semplice osservazione. Mentre eravamo in auto lungo le strade della splendida Taranto, alla vista di quelle enormi ciminiere che deturpavano il paesaggio, ha esclamato sorpresa: "e quelle cosa ci fanno lì?".

Così, con il mio aiuto, la Fox si è impegnata in questa battaglia, ma subito su di lei si sono abbattuti i soliti pregiudizi e falsi moralismi legati alla sua professione di pornostar. Quando Amandha è intervenuta per denunciare i danni ambientali legati alla presenza del complesso industriale Ilva a Taranto, è stata derisa e attaccata da tutti, solo perché fa parte del mondo del cinema a luci rosse.

In cosa consiste l'impegno ambientalista e quali risposte avete avuto, finora, dalle istituzioni?

La proposta della Fox è sempre stata chiara: avviare un'attività di bonifica dell'intera area su cui sorge l'Ilva, per realizzare un aeroporto e una serie di servizi e locali per favorire il turismo, impiegando tutti i lavoratori che finora erano stati legati al complesso industriale. Le istituzioni non hanno alcuna intenzione di rispondere ad una pornostar, come dimostra la mancata risposta del Premier Matteo Renzi ad una lettera inviata dalla signora Fox, in cui parla apertamente della questione Ilva, mettendone in risalto le problematiche inerenti la salute dei cittadini e la tutela dell'Ambiente circostante.

In realtà, l'opinione pubblica, i comuni cittadini, appoggiano quello che sta facendo Amandha per salvare Taranto dall'inquinamento dell'Ilva e lo dimostrano le numerose mail e i messaggi di stima e solidarietà che ogni giorno riceviamo sulla pagina ufficiale Facebook. Amandha è così amata a Taranto, che se non fosse stata cittadina polacca, avrebbe sicuramente ottenuto i numeri, alle elezioni, per diventare consigliere comunale. La nostra grande preoccupazione è quella che l'Ilva possa diventare la nuova Italsider.