Orbetello si trova a dover fare i conti con un disastro senza precedenti ed i danni, al momento, sono stimati tra 15 e 20 milioni di euro. A destare non poca preoccupazione, però, non è solo il danno economico ma, piuttosto, il futuro di una laguna che ha estremo bisogno di un intervento immediato.

Laguna di Orbetello: il punto della situazione

Dallo scorso 24 luglio, la laguna di Orbetello si trova costretta a fare fronte ad una moria di pesci le cui cause sembrano essere legate a doppio filo al caldo che, in questi giorni, sta attanagliando l'Italia.

Ad aver provocato la morte di orate, cefali ed anguille, infatti, sembra essere stata una carenza di ossigeno. Stando alle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dal Presidente di Orbetello Pesca Lagunare Pier Luigi Piro pare che la perdita ammonti a circa 200 tonnellate di pesce ma che la raccolta sia destinata a continuare. Piro ha parlato chiaro in merito al futuro della laguna specificando che la moria ha colpito anche gli avannotti e che, quindi, ad essere compromessa sarà persino la pesca dei prossimi mesi.

La posizione del Sindaco Monica Paffetti

Il Presidente ha inoltre precisato che, qualora dovesse tornare a soffiare il vento di scirocco, la situazione potrebbe aggravarsi.

Piro, infine, ha reso noto che è necessario un aiuto economico per evitare il disastro ed il rischio di eventuali licenziamenti.

Il Sindaco di Orbetello Monica Paffetti, dopo aver effettuato un sopralluogo nella giornata di ieri, ha chiarito che negli ultimi 15 anni sono mancati interventi volti proprio a prevenire il manifestarsi di tali tipologie di eventi.

La responsabilità, pertanto, pare debba essere ricercata nell'operato dei commissari che si sarebbero dovuti occupare di creare canali interni per il ricambio delle acque. Il Sindaco Paffetti, infatti, ha dichiarato che il Comune è soggetto attuatore dei provvedimenti della Regione solo dal 1 gennaio del 2015. 

Stato di calamità naturale: parla l'Assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni

L'Assessore regionale all'Ambiente Federica Fratoni, dopo un sopralluogo ed al termine di un incontro in Comune, ha garantito che si occuperà di inoltrare nella prima giunta utile la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale in modo tale da trasmetterla in tempi brevissimi al Ministero dell'Agricoltura che si dovrà occupare dell'approvazione.