Uno scherzo della natura si direbbe, uno dei tanti che lo sterminato patrimonio di Madre Natura ci offre. Esseri di cui ignoravamo l'esistenza, che a primo impatto ci sembrano tutt'altra cosa, e invece... Come il caso delle cosiddette 'lepri di mare', che vivono adagiati nei fondagli degli abissi al largo delle Filippine e del Giappone. A prima vista sembrano infatti dei criceti o dei comuni e buffi coniglietti nani. In realtà sono una specie particolare di lumache marine. di cui il nome non casuale di conigli di mare. Quelle che sembrano proprio le orecchie dei roditori, in realtà sono dei sensori che li aiutano a districarsi nelle acque; radar per muoversi e captare eventuali pericoli.
Simpatici vero? Conosciamo qualcosa di più su di loro.
Alcuni dettagli sul loro corpo
Queste particolari lumache marine sono anche definite nudibranche e si possono trovare anche in altre acque del nostro Pianeta. Pertanto non solo al largo delle coste dei Paesi succitati. Sono un particolare tipo di mollusco, il che significa che hanno un guscio, chiamato gasteropode o univalva. La maggior parte di esse ce l'hanno collocato internamente, mentre una minoranza non ne ha affatto. Si nutrono di alghe e in genere sono di colore bianco o giallo ambra.
Come si difendono dagli altri animali
Sono dotate di un camoflago che ha funzioni di protezione. Infatti gli animali marini tendono ad evitarle, giacché, per difendersi, rilasciano un muco altamente tossico chiamato aplisiatossina, che queste lumache assorbono dalle alghe di cui si nutrono.
Il liquido può essere bianco, viola o rosso a seconda del cibo assunto. Va inoltre detto che la loro pelle contiene una tossina che le rende tossiche se mangiate. Dunque carine sì, ma anche molto pericolose se disturbate. Le lepri di mare hanno un senso dell'olfatto estremamente sviluppato, usando i loro rinofori, chemiorecettori molto sensibili. Alcune specie, soprattutto quelle giovani, sono anche capaci di penetrare la sabbia. E ciò consente loro anche di mimetizzarsi in caso di pericolo.