Le temperature si manterranno elevate in tutta Italia fino a giovedì 23 luglio, con picchi di 40° nel Triveneto e in molte zone del Centro Sud. A dominare la scena resterà l'Anticiclone Nord Africano Caronte, con il suo caldo afoso e clima tropicale. Alte le temperature anche sulle coste della penisola; mari con 3-5 gradi sopra la media, che raggiungeranno i 26-30 gradi.

Estate che entrerà nella storia come la seconda più calda degli ultimi 60 anni, dopo il 2003, e tra le più devastate dal fenomeno siccità, dopo il 2006 e 2003. Questi, infatti, insieme a incendi e crisi idrica dei fiumi, sono i fenomeni che hanno segnato finora il 2015.

Preoccupante l'abbassamento del livello del Po sul Cremonese, Piacentino e Ferrarese. Danni agli ecosistemi, mortalità soprattutto tra anziani e pazienti cronici sono ancora i dati che risultano dalle ultime analisi statistiche.

Brusco cambiamento è quello a cui si assisterà nel fine settimana, già da giovedì in poi. Un'ondata di forti precipitazioni interesserà soprattutto il settentrione. Un vortice di aria fresca dal Nord Europa scenderà sulla Penisola e si scontrerà con il ciclone tropicale Nord Africano, creando terribili conseguenze, già oggi prevedibili sul suolo italiano. Allarme quindi diffuso su tutto il territorio per possibili violenti temporali, grandinate e trombe d'aria, dallo scontro delle due correnti di aria calda e fredda.

Circe, ciclone di aria fresca Atlantica, avanzerà sulla penisola. Già da giovedì inizieranno le prime precipitazioni pomeridiane sulle Alpi e sugli Appennini. Venerdì le precipitazioni interesseranno anche la Pianura Padana, soprattutto Lombardia ed Emilia Occidentale.

Sabato il maltempo raggiungerà le aree Orientali del Sud e si intensificherà al Nord nella giornata di domenica con violenti temporali.

Improvviso calo delle temperature fino a 6-8 gradi al Nord; sempre caldo invece il Centro Sud. Buone notizie per la stagione turistica, a breve le temperature si rialzeranno su tutte le spiagge e città italiane.