Una perturbazione, proveniente dalla Francia, potrebbe portare fulmini, grandine e forti raffiche di vento.Per questo motivo, la Protezione Civile ha diramato un'allerta meteo per mettere al corrente le istituzioni locali e la popolazione sui rischi per le condizioni di tempo avverse. Sarà il centro Italia la parte della penisola che potrebbe patire le più gravi conseguenze per l'arrivo della nuova perturbazione, con particolare riferimento a Toscana, Umbria, Abruzzo, Sardegna e Lazio, dove le conseguenze potrebbero essere di rilevante entità.

E' stata data l'allerta a Firenze, dopo il nubifragio del primo agosto, per nuove criticità che potrebbero sorgere in conseguenza della perturbazione che giungerà da ovest.

Meteomont, del Corpo Forestale dello Stato, ha diramato un'allerta meteo specifica indirizzata agli escursionisti, invitandoli a fare molta attenzione ai prossimi bollettini meteo, prima di intraprendere itinerari avventati.

Addio al caldo intenso e all'afa notturna

L'ondata di caldo che ha martoriato la penisola italiana, ha, dunque, le ore contate per l'arrivo di correnti d'aria fresca di provenienza nord atlantica, che contribuiranno all'abbassamento repentino delle temperature. Il vortice depressionario che avvolgerà il nostro paese inizierà a dispiegare i propri effetti da lunedi, colpendo soprattutto le regioni nord-occidentali, per poi spostarsi nelle prossime ore fino alle estreme regioni insulari.

Il vortice si muoverà piuttosto lentamente e, quindi, stazionerà in Italia per alcuni giorni, rendendo instabile il tempo fino al giorno di ferragosto. Il vortice, che si muoverà da est a ovest, raggiungerà nei prossimi giorni la Grecia, tagliando in due l'anticiclone africano che staziona da tempo sulla penisola. Nella giornate di martedi' e mercoledi' si attendono rovesci, anche di forte intensità, al centro-sud, con un netto ridimensionamento delle temperature minime e la scomparsa dell'afa notturna, che ha turbato il sonno degli italiani. Da giovedi' il tempo dovrebbe stabilizzarsi, con il ritorno del caldo.