Acqua salata su Marte. Ad affermarlo la Nasadurante una conferenza stampa. Nuove prove, quindi, hanno confermato ciò che i ricercatori avevano ipotizzato anni fa e cioè che sul pianeta rosso potesse scorrere acqua allo stato liquido. Infatti, non si tratterebbe di una scoperta inedita, visto che è avvenuta grazie alla sonda spaziale Mars Reconnaisance Orbiter (MRO), inviata su Marte circa dieci anni fa.

La scoperta scientifica

Non si tratta, dunque, di una recente novità. Infatti, da anni gli scienziati dell'agenzia spaziale americana hanno studiato il caso per poterlo analizzare.

Ma, fino ad oggi almeno, l’atmosfera del pianeta marziano aveva impedito all’acqua di manifestare la propria presenza allo stato liquido.

La scoperta dell’acqua salata su Marte è stata annunciata dunque dalla Nasa, grazie ad alcune dimostrazioni. I ricercatori hanno infatti identificato una serie di elementi presenti sul pianeta, come i sali minerali idratati e ruscelli di acqua salata formatisi ad una temperatura sopra i 2/3 gradi centigradi. E, infine, hanno evidenziato anche la presenza di canali larghi da 1 a 5 metri e lunghi qualche centinaio di metri. È importante riconoscere che i canali tendono a cambiare il propriocolorea seconda della temperatura e della stagione marziana. Per esempio, in primavera appaiono sotto forma di strisce scure, in estate lo diventano ancora di più, mentre in autunno spariscono.

Un’altra prova ha sottolineato l’importanza della formazione di tali canali, dovuta alla presenza dell’acqua. Infatti, durante le stagioni calde, i ghiacciai presenti sul pianeta tendono a sciogliersi. L’ultima prova, invece, ha ipotizzato che si potesse trattare di una falda acquifera, dalla quale uscirebbe proprio l’acqua.

Il coordinatore scientifico dell’Agenzia spaziale italiana, Enrico Flamini ha dichiarato: “Èla prima volta che si dimostra l’esistenza di un ciclo dell’acqua su Marte”. Alcuni studiosi, in base a questa scoperta, hanno ipotizzato potessero vivervi altre forme di vita. Così, dopo essere riusciti a dimostrare la presenza dell’acqua sul pianeta marziano, hanno deciso di approfondire lo studio riguardo quanto dalla sonda evidenziato in 10 anni di rilevamenti.

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