Il pianeta Marte si rivela pieno di fascino e mistero. La Nasa ha dato conferma di una scoperta sensazionale. Sul pianeta rosso esistono tracce di acqua salata in forma liquida, come testimoniano le foto catturate dal satelliteamericano Mars Reconnaissance Orbiter, in orbita intorno a Marte dadiversi anni.Questa notizia ha implicazioni incredibili e confermala tesi sostenuta dagli scienziati, circa la presenza di acqua su Marte,allo stato liquido e ghiacciato. Questo vuol dire, innanzitutto, che è possibile che esistano tracce di vita sul pianeta rosso, inoltre, è possibile che dopo attenti studi e valutazioni, il pianeta si presti ad essere un possibile punto d'appoggio per future esplorazioni spaziali.

Acqua su Marte: c'è vita sul pianeta rosso?

La sensazionale scoperta, pubblicata su Nature Geoscience, è opera diLujendra Ojha, studioso del Georgia Institute of Technology di Atlanta. Il dott. Ojha ha analizzatole foto scattate dalla sonda spaziale, rintracciando tre diversi tipologie di sali: perclorato di magnesio,clorato di magnesioe perclorato di sodio, deducendone cheacqua salata allo stato liquido esca dal sottosuolo ed evaporando depositi sul terreno i sali.

L'astrofisico Giovanni Bignami spiega: "È stata osservata la sicura presenza di sali idrati, tracce di colate che ci dicono che deve essere scorsa dell’acqua liquida nella quale erano presenti sali. È importante sottolineare come l’acqua possa risalire solo al passato perché su Marte, con un’atmosfera così sottile e a quelle temperature, non può esistere acqua liquida.

Al massimo, può esistere per pochi minuti dato che evapora poco dopo."Secondo Bignami, la scopertasta nellaminuziosa analisi compiuta sui sali rintracciatisul suolo, mentre in passato si avevano delle evidenze, ma nulla di così preciso. Il rilevamento di sali al suolo rappresenta una testimonianza della presenza di acqua salmastra nel sottosuolo.

Sorge spontaneo chiedersi se la presenza di acqua salata su Marte possa significare che sul pianeta rosso è presente vita allo stato microbico. Secondo Bignami, la scoperta dell'acqua salmastra aumenta le probabilità che esistano forme di vita elementare su Marte. Per esempio, nel deserto cilenoAtacama,con un ecosistema piuttosto simile a quello di Marte, sono presenti colonie dimicrobi alofili.