Continuano ad essere molto ricercate le previsioni meteo per l'inverno 2016 in Italia da parte degli utenti del Bel Paese. Pochi giorni fa, attraverso un nuovo post pubblicato sul sito meteogiuliacci.it, si è avuta una nuova conferma che la prossima stagione invernale potrebbe essere più fredda rispetto agli anni passati. Scopriamo il perché ma anche i diversi modelli proposti da altri autorevoli portarli che hanno come argomento principale il meteo.

Più freddo – Le ultime previsioni meteo per l'inverno 2016 in Italia affermano che vivremo una stagione più rigida rispetto ai precedenti anni.

La causa, come scrive la redazione del sito meteogiuliacci.it, è dovuta dall'abbassamento della temperatura delle acque settentrionali del Nord Atlantico, a sua volta dovuto dalla 'stanchezza' della corrente del Golfo. La differenza termica, spiega il portale, non è mai stata così elevata come quest'anno: circa 3 gradi sotto la media.

Conseguenze – Una diretta conseguenza del calo termico delle acque settentrionali del Nord Atlantico sarà il notevole abbassamento delle temperature durante l'inverno nell'Europa Centro-occidentale e nel Mediterraneo, Italia inclusa. Questo perché durante la stagione invernale le masse d'aria sul Vecchio Continente arrivano principalmente dal Canada e dalla Groenlandia.

Dunque è altamente probabile che le temperature siano più basse rispetto alla norma.

Il Niño – Un altro segnale del possibile inverno più rigido in Italia nel 2016 è dovuto dalla presenza di un Niño 'very strong'. È infatti stato accertato che il Niño, contrariamente a quanto si riteneva, influenza più frequenti incursioni del gelido vortice polare verso latitudini più basse.

Secondo il colonnello Mario Giuliacci, complice il Niño, avremo un inverno più freddo e nevoso. Per stabilire se tutto ciò corrisponda a verità non ci resta che attendere ancora un paio di mesi.

Differenze – In riferimento alle tendenze sulle previsioni meteo per l'inverno 2016 in Italia, il portale ilmeteo.it arriva a conclusioni diverse, visto che, dall'analisi delle mappe ECMWF, si segnala un incremento della temperatura fino a 2 gradi centigradi nei mesi di ottobre, novembre e dicembre (primo mese invernale).

Tra le zone interessate al rialzo termico anche quella del Centroest Mediterraneo. In Italia, secondo quest'ultima tendenza, le regioni più colpite sarebbero quelle delle Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna.