Siamo soli nell’universo? Ci sono altre forme di vita? Gli alieni esistono? Queste sono solo alcune delle domande che l’uomo si pone, guardando le stelle, sin dall’alba dei tempi.

La Scoperta

Gli scienziati negli ultimi anni hanno scoperto nuovi pianeti, alcuni dei quali e più precisamente 550, potrebbero avere le caratteristiche del nostro mondo, la Terra, in quanto di piccole dimensioni (per quel che concerne un pianeta) e forse formati da rocce. Il telescopio Kepler ha rivelato ben 1284 nuovi pianeti. Se si va oltre il nostro sistema solare il numero dei mondi scoperti e sino ad ora accertati sale ad oltre 3.200.

Di questi più dei 2/3 sono stati scoperti proprio dal telescopio Kepler. Ma i probabili pianeti sarebbero oltre 5.000, anche se non ci sono ancora dati certi riguardo il loro status.

Esperti della Nasa hanno dichiarato che nella Via Lattea (Galassia a cui appartiene il Sistema Solare) le stelle potrebbero essere in minoranza rispetto i pianeti. Gli stessi esperti hanno presentato la scoperta dei mondi al di fuori del sistema solare, grazie appunto al telescopio Kepler. Paul Hertz ha dichiarato: “Prima che del lancio del telescopio spaziale Kepler non sapevamo se i pianeti esterni al Sistema Solare fossero rari o comuni nella galassia. Grazie a Kepler e alla comunità dei ricercatori, ora sappiamo che ci potrebbero essere più pianeti che stelle: un'informazione utile per le missioni future che ci porteranno più vicini a scoprire se siamo soli nell'universo”.

Ellen Stofan, direttore scientifico della Nasa, ha detto: "questo ci lascia sperare che da qualche parte là fuori, attorno a una stella simile alla nostra, potremmo scoprire un'altra Terra".

Informazioni a riguardo

Nasa, National Aeronautics and Space Administration, che tradotto significa: Ente Nazionale per le Attività Spaziali e Aeronautiche.

Nata il 29 Luglio del 1958 è situata negli Stati Uniti d’America si occupa di ricerca aerospaziale.

Telescopio Kepler: è un telescopio spaziale che fu lanciato nello spazio nel 2009. Riesce ad analizzare la luce delle stelle madri e grazie ai suoi sensori riesce a captare le varie diminuzione di luce.