Una tempesta magnetica è in arrivo dal Sole e potrebbe avere gravi conseguenze sulle comunicazioni. La notizia è stata diffusa dall'agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani (Noaa) dopo aver osservato, nei giorni scorsi, una eruzione solare di proporzioni straordinarie che ha liberato nello spazio una nube di particelle solari che si sta dirigendo verso la Terra attratta dal suo campo magnetico.
Tra le possibili conseguenze di questa perturbazione magnetica, l’esposizione dei satelliti che orbitano intorno al nostro pianeta alle particelle solari che potrebbero danneggiare le apparecchiature di trasmissione dei dati fino a causare dei veri e propri blackout delle comunicazioni.
Quando arriva la tempesta magnetica solare
L’arrivo della nube di particelle solari era previsto, in realtà, già nella giornata di lunedì 1° agosto, ma gli astronomi hanno chiarito che non è possibile prevederne l’arrivo con esattezza, in quanto dipende dalla velocità con la quale le particelle viaggiano nello spazio.
L’eruzione solare che ha provocato la il fenomenoin arrivo rappresenta uno degli ultimi episodi di attività eruttiva della nostra stella prima del suo ingresso nella cosiddetta ‘fase minima’ del suo ciclo che ha una durata di 11 anni.
Le conseguenze della tempesta magnetica solare in arrivo sulla Terra
In questo caldo inizio di agosto, quindi, oltre alle previsioni meteo terrestri dovremo preoccuparci anche delle Previsioni meteo solari e delle possibili conseguenze della nube di particelle solari.
Molte delle nostre attività quotidiane, infatti, sono strettamente legate al flusso di dati in arrivo dai satelliti artificiali in orbita intorno alla Terra, a partire da quelli delle telecomunicazioni. La tempesta magnetica in arrivo, infatti, potrebbe danneggiare i satelliti creando disagi nelle comunicazioni fino ad arrivare a veri e propri blackout.
Ma le conseguenze attese dall’arrivo della tempesta magnetica non sono solo negative. E’ probabile, infatti, che la nube di particelle solari a contatto con l’atmosfera terrestre provochi in prossimità dei poli quegli spettacolari fenomeni atmosferici conosciuti come ‘aurore boreali’.