La sonda Juno ha catturato le prime immagini delle aurore su Giove, a distanza ravvicinata: uno spettacolo straordinariamente suggestivo, mozzafiato, tanto le riprese del pianeta sono belle. Immagini che non parlano solo la lingua della NASA, ma anche l'Italiano: infattisono state ottenute grazie al 'Jovian InfraRed Auroral Mapper' (altrimenti detto anche 'Jiram') uno strumento tutto italiano che ha ripreso le aurore nello spazio, durante il primo passaggio del 27 agosto, vicinissimo al pianeta.
Jiram ci regala straordinarie immagini del pianeta
'Le analisi sulle prime foto scattate ai poli sud e nord, hanno rilevato aree fredde e calde del pianeta mai osservate prima d'ora - spiega Alberto Adriani dell'Inaf' (istituto Nazionale Astrofisica), responsabile scientifico dello strumento finanziato dall'Asi' (Agenzia Spaziale Italiana).
Mentre la sonda sorvolava le vorticose nubi del pianeta a 'soli' 4.200 km di distanza, viaggiando a circa 200 mila km orari, Jiramè entrato in azione scattando le prime immagini che, per la prima volta, mostrano le spettacolari aurore meridionali di Giove. Finora nulladi costruito dall'essere umano era arrivato così vicino al pianeta gigante, attraversando indenne l'atmosfera carica di tempeste magnetiche e radiazioni. Sapevamo, ovviamente, che le foto a infrarossi del polo sud scattate da Jiram ci avrebbero mostrato l'aurora meridionale - aggiunge Adriani - ma, inevitabilmente, nel vederla per la prima volta ne siamo rimasti affascinati'.
Juno osserverà Giove per 20 mesi
Secondo la responsabile Barbara Negri (Unità Osservazione dell'Universo Asi) Jiram ha inviato dati che 'confermano le capacità dei gruppi italiani, sia industriali che scientifici, di realizzare strumentazioni di importanza fondamentale per le future esplorazioni del Sistema Solare'.
Juno, con a bordo alta presenza di strumentazione tecnologica italiana, è entrata lo scorso 4 luglio nell'orbita di Giove, dopo un 'viaggio' lungo almeno tre miliardi di chilometri. L'obbiettivo principale è quello di studiare composizione e atmosfera del pianeta: si soffermerà quindi a 'osservarlo' per circa 20 mesi.Per gli aggiornamenti premi 'segui'