La paura per il Terremoto non è finita, e non si sa bene quando finirà, dopo che oggi la terra ha tremato ancora ben due volte, conuna prima scossa nella notte a Norcia, e un'altra di magnitudo 4.5 nella provincia di Macerata. I cittadini presi dalla paura sono usciti dalle abitazioni in preda al panico. La situazione spiegata dagli esperti, per quel che possono dire, di un fenomeno così incerto come il terremoto.
Paura nelle zone a rischio repliche
Nelle zone coinvolte dal sisma la paura è molta, ma bisogna mantenere la calma e rimanere vigili, per i prossimi giorni, perché gli esperti non possono rassicurare né tanto meno dire cos'accadrà in futuro.
Dopouna scossa avvenuta alle 3,34 nella zona di Perugia, si è avuta una seconda scossa, alle 12,18, tra Ancona, Macerata e Fermo.
I cittadini allertati dalle scosse,hanno telefonato ai vigili del fuoco,chiedendo aiuto e info. L'epicentro è stato tra Norcia e Castel Sant'Angelo sul Nera, ad Accumoligli sfollati, costretti a vivere in un campo allestito per accoglierli, hanno anche loro avvertito le scosse durante una conferenza in cui era presenteil capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il commissario Vasco Errani e il governatoredel Lazio, Nicola Zingaretti.
La pericolosità della zona è alta
Il problema della zona sono le moltissime case che non sono costruite conformemente alle norme sismiche,queste rischiano più delle altre, anche se ci sono state numerose abitazioni nuove, ridotte in frantumi.
Purtroppo il terremoto è un evento imprevedibile, e non si sa che fare. In altri paesi del mondo,si arriva anche ad evacuare intere zone, di recente è successo in Nuova Zelanda, in seguito ad un'allerta tsunami che poi è rientrata.
Cosa dicono gli esperti sulla situazione? La condizione dellezone coinvolte nel sisma è ben nota, le due scosse di oggi, sono state provocate da nuove faglie, erientrano "nell'andamento teorico noto", per il sismologo Massimo Cocco il quadro di interpretazionedella situazione non cambia.
Le due repliche sono dovute, alla presenza di una faglia principale che rilasciando energia ha ripercussioni sulle faglie adiacenti, che finisconocon il rompersi e determinare nuove scosse. La preoccupazione è alta, in tutto il paese, per la delicata situazione delle zone coinvolte nel sisma. Mantenere la calma però è primario in questi momenti di tensione e preoccupazione, per dare modo a chi opera nelle zone interessate dal sisma di agire per il meglio.