Nel commento relativo al post vige l'amarezza e il rammarico di chi passa dal fare una breve passeggiata al mare a segnalare uno stato di considerevole decadimento.Sulla pagina Facebook Lungomare Liberato centinaia di condivisioni e commenti per le foto inviate da una lettrice. Com'è ben evidente il delfino è tristemente deceduto in mezzo ai rifiuti con una corda legata alla pinna: galleggiando tra le barche di Aci Trezza comporta sicuramente un certo sconforto in chi lo osserva.

Purtropponon si tratta dell'unico caso: pochissime ore dopo un lettore segnala, tramite una lettera alla redazione di Gazzettino Online, la presenza di un'altra carcassa nei pressi di Riposto.Durante una gita in barca verso le spiagge di Taormina e Giardini Naxos, i protagonisti della triste vicenda si sono trovati di fronte un delfino che galleggiava col muso impigliato in una rete da pesca.

"Questa la sua ingrata fine" commenta chi ha scritto la lettera.Le foto, nonché gli eventi in sé, mostrano chiaramente lo stato di degrado e sporcizia in cui versa il nostro mare.

Due casi nel giro di pochissimi giorni che non sono assolutamente da sottovalutare.Mi chiedo: è davvero così che merita di essere trattato? Davvero vogliamo scacciare un dono così importante con gesti altrettanto deplorevoli?Inutile sottolineare il fatto che stiamo distruggendo il tesoro più grande, che è il mondo in cui viviamo, con le nostre stesse mani.La sala operativa della guardia costiera di Aci Castello ha avvertito il Comune che si è occupato della rimozione del cetaceo, sottolineando che non si conosce ancora la causa reale del decesso e che si tratta di una specie di delfino, chiamata Stenella, molto diffusa in questi mari.Intanto le foto di entrambi i casi stanno facendo il giro del web e speriamo possano vincere la pigrizia e la superficialità di molti che, ancora, non comprendono il reale pericolo a cui va incontro l'intera popolazione marina.

Vorrei concludere invitando tutti i lettori a riflettere sui versi di Zager and Evans che, nel 1969, avevano già capito che tutto stava andando nel verso sbagliato:

"Nell’ anno 9595

mi chiedo se l’uomo, se esisterà ancora

avrà preso tutto ciò

che questa vecchia terra offre

senza restituire nulla".

#Palermo la città più rumorosa d'Europa