L'alta pressione presente in tutta Europa peggiora la situazione ambientale. L'assenza di venti che possano far circolare l'aria, e di precipitazioni che possano ripulirla, ha innalzato pericolosamente i livelli di polveri sottili ben oltre la soglia di guardia.

Tutte le zone pianeggianti europee soffrono, in questi giorni, per l'aumento delle polveri sottili, ma sono le aree metropolitane che stanno registrando i valori più elevati. Parigi ha fatto segnare i peggiori valori di pm10 da dieci anni a questa parte.

Purtroppo le condizioni meteorologiche di questo periodo stanno determinando l'aggravarsi della situazione, colpa anche dei riscaldamenti che raramente rispettano i valori consentiti e della circolazione dei veicoli che, soprattutto nelle grandi metropoli, è rallentata - se non proprio ferma - nelle ore di punta a causa delle politiche sul traffico, probabilmente non così efficaci, che hanno attuato molte amministrazioni locali, provocando un incremento delle emissioni di gas di scarico.

Forse le amministrazioni comunali delle grandi città dovrebbero riprogettare le loro politiche per la gestione dell'inquinamento ambientale, magari ispirandosi a quelle realtà dove si sono ottenuti i risultati migliori ed eco-sostenibili.

La situazione delle polveri sottili Pm10 in Italia

Tutte le grandi metropoli delle regioni considerate a rischio sono oramai in emergenza, poiché le polveri sottili hanno superato ampiamente i livelli critici.

  • Torino - Il capoluogo piemontese è la peggiore tra tutte le città italiane, in quanto ha già fatto registrare il superamento dei 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili Pm10 per ben 62 giorni, quando ne sarebbero consentiti solo 35. Presto, dunque, dovrebbero partire i provvedimenti di blocco del traffico.
  • Milano - In Lombardia non va molto meglio che in Piemonte: i superamenti della soglia per le polveri sottili sono già stati 53 e sono già pronte le misure da adottare se la situazione non migliorerà in fretta.
  • Roma - La capitale del nostro paese ha già introdotto i blocchi della circolazione, con orario dalle 7.30 alle 20.30 nel giorno dell'Immacolata. Inoltre l'11 dicembre sarà la prima di quattro domeniche con il blocco della circolazione lungo le strade romane.
  • Napoli - Nella città capoluogo della Campania la situazione è grave: oltre alle polveri sottili Pm10 nell'aria, si registrano anche livelli di ossido di azoto altissimi. L'amministrazione comunale ha già da tempo deliberato il blocco per alcune categorie di veicoli privati tre volte alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì), a cui le condizioni critiche di questi giorni hanno fatto aggiungere anche il martedì.
  • Pordenone - Nella città del Friuli Venezia Giulia si è deciso di intervenire sul riscaldamento sia per le case private che per i luoghi pubblici, imponendo un limite di 20 gradi da non superare.

Previsioni meteorologiche

L'Agenzia Europea per l'Ambiente ha reso pubblico un suo studio secondo cui, nonostante in generale la qualità dell'aria sia in miglioramento, ogni anno perdono ancora la vita prematuramente 467mila persone.

Di questo numero enorme di decessi, ben 60mila sono riferiti a persone che vivono nel nostro paese, dove le regioni più a rischio sono il Piemonte, il Veneto, la Lombardia e l'Emilia, insieme a parte delle Marche e della Toscana.

Le previsioni meteorologiche per il prossimo periodo sono purtroppo buone, in quanto l'alta pressione non accenna a diminuire, e questo porterà inevitabilmente ad un aggravarsi della concentrazione di polveri sottili e di altri agenti inquinanti sulle nostre città.