Il muro del messico non smette di far parlare (male) di sé. Il progetto per la costruzione del muro del Messico, caposaldo della campagna elettorale e obiettivo prioritario del neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha provocato finora una lunga scia di polemiche: dai costi esosi per la sua realizzazione (stimati intorno ai 14 miliardi di dollari) ai problemi di natura etica. Ma non solo: anche l'Ambiente potrebbe risentirne pesantemente. I problemi ambientali non sono una novità, parlando del confine tra Stati Uniti e Messico: già a causa della attuale recinzione, costruita a partire dagli anni '90 sotto la presidenza Clinton, si sono verificati episodi di erosione del suolo e di inondazione dei territori limitrofi.
Con la costruzione della nuova barriera è prevista un'intensificazione e un allargamento dei disagi.
Muro del Messico: emissioni e clima
Infatti, come riportato da E&E News, quotidiano statunitense online sui temi di ambiente ed energia, la costruzione del muro, il cui decreto per l'avvio dei lavori è stato firmato alcuni giorni fa dallo stesso presidente Donald Trump, porterà a problemi ambientali di vario tipo. Innanzitutto il forte impatto sul clima. La realizzazione di uno sbarramento così massiccio, che si estenderà da San Diego a Brownsville (Texas), comporterà la produzione di una grandissima quantità di cemento con, di conseguenza, ingenti emissioni di gas serra. In particolare, la produzione di cemento provoca l'emissione di una grande quantità di anidride carbonica, uno dei gas maggiormente responsabili dell'effetto serra e, dunque, del fenomeno del riscaldamento globale.
Muro del Messico: la minaccia per la biodiversità
Ma non finisce qui. La costruzione della barriera avrà forti ripercussioni anche sulla biodiversità: in particolare, su alcune specie selvatiche di animali e sulle loro vie di migrazione. La realizzazione di questo progetto, che alcuni hanno già definito faraonico, costituirà infatti un invalicabile ostacolo per quelle specie di animali, come lupi, ocelot e giaguari, che nelle loro migrazioni stagionali devono attraversare il confine tra i due Paesi. Una volta ultimato, il muro del Messico rappresenterà, dunque, una seria minaccia per la stessa sopravvivenza di questi animali.