Chi abita in una grande città non è estraneo alle misure adottate per ridurre l'inquinamento atmosferico, come i giorni a targhe alterne. L'Italia è stata ammonita dalla Commissione Europea anche quest'anno, esortata ad agire per garantire una buona qualità dell'aria e tutelare la salute pubblica. Il The Guardian, in un recente editoriale, ha invitato i suoi lettori diretti a Venezia a non dimenticare la mascherina anti-smog.

L'inquinamento atmosferico è un problema che riguarda non solo l'Italia, ma ormai tutto il pianeta. Nella città di Oakland, i ricercatori di alcune università hanno installato sui veicoli di Google Street View dei sensori in grado di misurare gli ossidi di azoto e black carbon, raccogliendo il più grande insieme di dati riguardanti la qualità dell'aria urbana.

È per sensibilizzare l'opinione pubblica verso un problema come quello dell'inquinamento che nel 2016 ad Amsterdam è nato il progetto di treewifi.

TreeWifi, di cosa si tratta?

TreeWiFi è simile ad una casetta per uccelli, capace di misurare la qualità dell’aria nell’arco di 100 metri. Nella casetta si trovano un router e un sensore collegati a dei led presenti sul tetto della casetta. Quando il livello d’inquinamento è al di sotto dei parametri consentiti, TreeWifi si attiva e offre gratuitamente una connessione internet nelle zone limitrofe. (Se qualcuno se lo stesse chiedendo, i volatili al momento non possono approfittare della casetta per costruire il nido).

In caso di livelli di inquinamento al di sopra della soglia consentita, la connessione è sempre aperta, ma con accesso limitato e vengono inviate ai cittadini connessi solo informazioni e consigli specifici per migliorare la qualità dell’aria.

TreeWifi registra tutte le variazioni d'inquinamento e i dati vengono archiviati e utilizzati per la ricerca.

Il progetto è stato ideato da Joris Lam e dai suoi colleghi Jeroen Bults, Martijn Schut, Olger Warnier e Antoine Zenieer.

Ogni casetta costa circa 500 euro e al momento alcuni prototipi sono funzionanti al centro di Amsterdam nelle zone più inquinate.

Infatti nonostante Amsterdam sia dotata di una rete di trasporti pubblici ben sviluppata e abbia un'ala densità di ciclisti, l'aria in alcuni quartieri contiene livelli di biossido di azoto pericolosamente alti.

"Immaginate se gli alberi potessero fornirci una connessione wi-fi gratuita, ci preoccuperemmo di far nascere piante come pazzi. Peccato che producano solo l'ossigeno che respiriamo" (treewifi.org).