Lo Strat-warming di febbraio rischia di avere effetti poco piacevoli sull'estate 2018. E' possibile, infatti, che questo anomalo riscaldamento della stratosfera abbia ripercussioni anche sui mesi futuri, condizionando l'arrivo della bella stagione. Cos'è lo Strat-Warming? Come può, questo fenomeno, mettere a rischio la stagione estiva 2018? Quali condizioni metereologiche dobbiamo attenderci nel lungo periodo? Continuate a leggerci, nei prossimi paragrafi cercheremo di dare una risposta a questi quesiti.
Lo Stratwarming: che cos'è?
Con il termine stratwarming, in meteorologia si indica un anomalo riscaldamento della stratosfera terrestre, che può essere di lieve, moderata o forte intensità (in questo caso si parla di major stratwarming).
Provate ad immaginare una grande massa d'aria, a 30.000 metri di quota, che passa da una temperatura di - 80 gradi a 0 gradi, nel giro di pochi giorni. Ne consegue uno sconvolgimento meteorologico e l'alta pressione sostituisce la bassa pressione. Non si conoscono ancora le cause di questo fenomeno, sebbene la comunità scientifica abbia avanzato delle ipotesi, chiamando in causa, sia l'attività del sole, che le onde planetarie. Questo fenomeno accade nella parte alta dell'atmosfera terrestre (la stratosfera, situata dai 15 km ai 50 km sulla nostra verticale ed ha ripercussioni anche nella troposfera, la fascia dove si formano i normali eventi metereologici), influenzando il normale andamento meteorologico.
Si tratta di un fenomeno tutt'altro che raro, in quanto quasi ogni inverno assistiamo a riscaldamenti anomali nella stratosfera, ma non sempre questi hanno effetto nella troposfera. Allora, cos'ha di particolare lo stratwarming del 2018 e perché ne parliamo?
Lo Stratwarming che si è formato quest'inverno è sicuramente di tipo Major, quindi particolarmente intenso, e la sua portata è stata tale da spingere il Burian siberiano fino all'Europa.
Gli effetti del fenomeno non sono ancora finiti, infatti il vortice polare non è ancora tornato alla normalità e la stratosfera si mantiene su temperature elevate. Per fine mese sono previste nuove ondate di brutto tempo e molto probabilmente questo continuo sali e scendi delle temperature ci accompagnerà anche per i prossimi mesi.
L'attuale scenario, infatti, può favorire incursioni di aria fredda sul Mediterraneo, anche nel periodo primaverile, fino all'inizio dell'estate. Qualcosa di simile era accaduto nel 2014, definito l'anno della "non estate". Stiamo naturalmente parlando di possibili scenari e non di previsioni definite. La situazione potrebbe evolversi diversamente, per questo vi invitiamo a seguirci.