La primavera meteorologica è entrata in vigore, anche se non si direbbe ancora visto il clima attuale in Italia e quello che si prospetta a breve. In attesa dell’equinozio tra una manciata di giorni, che sancirà l’inizio della bella stagione anche dal punto di vista astronomico, vi illustriamo tutte le indicazioni relative al cambio dell’ora. Ben presto, infatti, dovremo spostare le lancette degli orologi, perché si passerà dall’ora solare all’ora legale. Il passaggio avverrà, come sempre, nel corso dell’ultima domenica del mese di marzo. Senza perderci in chiacchiere, andiamo a scoprire quando ciò avverrà e quali conseguenze ci saranno.

Quando cambia l’ora

L’appuntamento con il cambio dell’ora sarà fissato nella notte di domenica 25 marzo 2018, weekend che precederà le vacanze di Pasqua. Quando saranno le ore 2.00, bisognerà spostare le lancette in avanti, portandole alle ore 3.00. Questo significa che dormiremo di meno rispetto al solito, ma grazie all’entrata in vigore dell’ora legale si avranno dei benefici. Infatti, oltre ad avere più luce alla sera, complice anche l’allungarsi delle giornate, si produrrà un maggior risparmio energetico, dovuto al minor utilizzo dell’illuminazione elettrica, sia pubblica, che privata. Negli ultimi 6 anni, si stima un risparmio di 6 miliardi di kW/h in Italia, grazie al quale si è avuto un guadagno, in termini economici, di ben 900 milioni di euro.

L’unico aspetto negativo riguarda il consumo di carburante e, conseguentemente, un incremento dell’inquinamento atmosferico. Questo perché avendo più ore di luce alla sera, molti circolano dopo l’orario lavorativo prima di cena, rispetto al periodo invernale.

Probabili effetti sulla salute dovuti al cambio dell’ora

Il passaggio all’ora legale può portare alcuni effetti all’organismo di certe persone.

Infatti, molti lamentano l’alterazione del ciclo sonno-veglia nei giorni immediati al cambio, un po’ come accade con il jet lag di ritorno da un viaggio tra Paesi in cui è presente un ampio fuso orario. In questo caso gli effetti sono minori e non tutti avvertono i disturbi. Altri, però, lamentano stanchezza e irritabilità.

Nell’arco di 2-3 giorni torna comunque tutto alla normalità, giusto il tempo di consentire all’organismo di adattarsi ai nuovi ritmi. L’ora legale resterà in vigore fino a domenica 29 ottobre 2018, quando tornerà l’ora solare, rimettendo le lancette indietro.