Muore così all'età di 45 anni Sudan, l'ultimo esemplare maschio del "Ceratotherium simun cottoni": il rinoceronte bianco settentrionale. L'esemplare viveva in una riserva del Kenya, sempre sotto osservazione dei ranger, che sia di giorno che di notte si accertavano che nessun bracconiere potesse cominciare la caccia all'ultimo maschio superstite della sottospecie di rinoceronte bianco.
Sudan era l'ultima speranza della specie?
Sudan è stato vittima di alcune complicazioni mediche. Infatti, già da tempo la sua pelle presentava delle ferite estese, mentre i muscoli e le ossa erano divenute più deboli; il tutto, accompagnato da una profonda infezione nella parte destra della schiena.
Negli ultimi giorni, le condizioni di salute del rinoceronte sono diventate critiche, peggiorando ogni minuto che passava: ciò ha portato i sorveglianti e protettori dell'esemplare a praticare l'eutanasia.
Ad informare dell'accaduto sono stati gli stessi ricercatori della riserva in cui abitava Sudan, ovvero, l'Ol Pejeta Conservancy in Kenya. Sudan passa così alla storia come l'ultimo esemplare maschio della sottospecie dei rinoceronti bianchi del Nord, vivendo nelle savane di Uganda, Ciad, Sudan, Repubblica centrafricana e Repubblica democratica del Congo.
Della sottospecie rimangono solo due esemplari di femmina: Fatu e Najin. In questo momento, si pensa già alla preservazione e alla riproduzione con tecniche di fertilizzazione in vitro, sperando che possa funzionare.
Questi due ultimi esemplari rappresentano una sottospecie martoriata e ridotta dalla perdita di habitat e dal bracconaggio.
La questione rinoceronti: tra criticità e minaccia
Seppur i rinoceronti bianchi del Nord siano ora la sottospecie in estinzione nello stato selvatico, tuttavia, la parte dei rinoceronti bianchi del Sud conta circa 12.000 individui nei parchi e nelle riserve naturali.
Ciò fa di loro la specie di rinoceronti più numerosa al mondo, nonché probabilmente, uno dei più grandi animali dopo le cinque specie di elefante.
Invece, ad essere drasticamente ridotti e sterminati dal bracconaggio, è la specie "Diceros bicornis": il rinoceronte nero. Questa specie, al pari della sottospecie del rinoceronte bianco del Nord, è ora posta in uno stato di conservazione di minaccia, piuttosto critica.
L'esemplare di rinoceronte nero era l'esemplare di rinoceronte più diffuso nel pianeta nel 1900; tuttavia, nel corso del XX secolo è stato sempre di più decimato a causa del bracconaggio - mirante al corno del rinoceronte -, fino ad arrivare ad un numero di 3.610 individui nel 2003. Tuttavia, il rinoceronte nero ha dovuto dire addio ad una delle sue quattro sottospecie: il rinoceronte nero dell'Africa occidentale.
Una nota positiva si può dare alla situazione del Rhinoceros unicornis, ovvero, il rinoceronte indiano. Quest'ultimo, dai 100 individui, ha subito fatto passi in avanti, arrivando a contare poco più di 2.000 superstiti, tutte in India (tra il Nepal e l'Assam). Viceversa, in uno stato critico di conservazione, è il Rhinoceros sondaicus (il rinoceronte di Giava), confinato nel parco nazionale di Ujung Kulon; analoga situazione è per il Dicerorhinus sumatrensis (il rinoceronte di Sumatra), attualmente in una situazione critica, nelle foreste pluviali della Malesia peninsulare, nell'isola di Sumatra e nel Sabah.