Previsioni meteo non certo rassicuranti per i prossimi giorni. Nonostante l'arrivo della primavera, un’inversione tipica dell'inverno, provocherà tra giovedì e venerdì copiose nevicate soprattutto al centrosud con accumuli consistenti sull'Appennino dalla Campania alla Sicilia.

E' questa la previsione che indica l'evoluzione instabile nel medio e lungo termine, da ora fino a Pasqua.

Nello specifico, il ritorno dell'instabilità verrà accompagnata da un rialzo termico che a partire da mercoledì prossimo aumenterà gradualmente nel Triduo Santo.

Temperature in aumento nel Triduo Santo. Incognita pasquale

E' probabile che, in alcune località, le temperature superino i 25 gradi, soprattutto tra Venerdì Santo e Sabato Santo, al centrosud. Tuttavia, a Pasqua e Pasquetta, un imminente perturbazione atlantica potrebbe colpire l'Italia con rovesci al Nord e nelle Regioni centrali che si affacciano al Tirreno, mentre al Sud potrebbe sopraggiungere un forte vento di scirocco con un ulteriore aumento delle temperature.

Probabili previsioni per aprile, persistono le incertezze

La tendenza meteorologica per il mese di aprile prevede, nella prima parte, una fase altamente instabile. Probabili forti piogge e fresco nelle regioni del Nord con temperature lineari alla media o leggermente sottostanti; rovesci anche nelle Regioni centrali del Tirreno, con temperature lineari alle medie o di poco eccedenti; pochi rovesci e caldo al Sud, con temperature superiori alla media stagionale.

Il parere dei meteorologi ''MeteoWeb''

Lo scenario, secondo il meteorologo Peppe Caridi, direttore del sito ''MeteoWeb'', sarebbe tipico della stagione primaverile. Gli intensi acquazzoni sulle aree della Penisola che in primavera trovano la stagione più piovosa dell'anno al Nord e nell'area tirrenica centrosettentrionale, si scontrano con la calura del Sud, sebbene avvicendata dal transito perturbato e piovoso.

L'opinione dei meteorologi ''3bMeteo''

Secondo Francesco Nucera, meteorologo per ''3bMeteo'', sarebbe un miraggio il ritorno dell'anticiclone sul Mediterraneo, così come la stabilità che si presenterà di volta in volta a carattere transitorio.

Tuttavia, nei prossimi giorni, si attenueranno gli effetti delle correnti fredde continentali, spalancando le porte a quelle atlantiche. Effetti che porteranno aria meno ghiacciata ma umida, capace di produrre ulteriori rovesci.