L'attuale sistema di blocco dei veicoli, come misura anti inquinamento, potrebbe in futuro lasciare il passo ad un nuovo sistema basato sull'adozione di una scatola nera antismog da installare sui singoli veicoli circolanti; il vantaggio di questo nuovo sistema sarebbe dato dal fatto che la scatola nera sarebbe in grado di rilevare l'effettivo potenziale inquinante degli autoveicoli e terrebbe conto nel rilevare ciò anche di parametri come i km percorsi, le condizioni di traffico, ecc. Ad anticipare la novità è stato l'assessore all'Ambiente della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo che ha anche indicato il primo ottobre 2019 come possibile data di entrata in vigore del nuovo sistema.
Con la novità si intende adottare misure antismog più efficaci
La novità va nella direzione di rendere maggiormente efficaci le misure antismog attraverso l'adozione di un meccanismo basato sul reale potenziale di inquinamento degli autoveicoli che andrebbe a sostituire l'attuale sistema dei blocchi dei veicoli basato sui livelli di omologazione (Euro 1 Euro 2, ecc). Come dimostrato anche dal recente scandalo diesel gate che ha visto coinvolte diverse case automobilistiche, la tedesca Volkswagen su tutte, il sistema basato sui livelli di omologazione presenta delle lacune e non sempre è del tutto attendibile, in quanto le emissioni reali dei veicoli possono essere superiori alle emissioni teoriche previste in sede di omologazione.
Per ovviare a tali problematiche la Regione Lombardia sta pensando a questo nuovo sistema in cui il reale potenziale di inquinamento dei veicoli sarà misurato da un'apposita scatola nera, installata sul mezzo, che attraverso un chip consentirà di rilevare in tempo reale tutti i parametri utili a determinare il potenziale di inquinamento del veicolo circolante.
Esistono tecnologie adeguate per l'adozione del nuovo sistema
L'assessore all'ambiente della Regione Lombardia Cattaneo nel prefigurare l'adozione della scatola nera ha fatto anche notare che "se uno blocca un'autovettura diesel Euro 3 che percorre 1000 km e ne fa circolare una Euro 4 che di km ne percorre 50.000, la seconda inquina più della prima".
Per tutte queste ragioni quindi si impone come doverosa l'adozione di nuove regole e di nuove misure antismog a salvaguardia dell'ambiente e della salute dei cittadini; l'assessore ha anche fatto notare che oggi esistono tecnologie a supporto dell'adozione della scatola nera, ossia appositi chip in grado di rilevare su ogni singolo autoveicolo circolante quanti km percorre, dove li percorre ed in quali condizioni di traffico.