In queste ultime settimane, in cui varie zone d'Italia sono state colpite dal maltempo, diverse sono state le morti causate dai fulmini, soprattutto in montagna.

Si pensi, ad esempio, al decesso dell'imprenditore piemontese Alberto Balocco, colpito in val Chisone, dove stava effettuando un'escursione in bici assieme a un amico.

A seguito di queste tragedie, il meteorologo Filippo Thiery, in un'intervista a Montagna.tv, oltre a spiegare il fenomeno del fulmine, ha dato diversi preziosi suggerimenti su come comportarsi in caso di piogge seguite da attività elettrica.

Inoltre, l'esperto, sfatando alcuni miti, ha spiegato che le biciclette elettriche e i metalli in generale non attirano i fulmini.

Filippo Thiery spiega cosa sono i fulmini

Innanzitutto Filippo Thiery ha spiegato cosa sono i fulmini. Il meteorologo ha descritto il fulmine come un fenomeno pericoloso e particolarmente violento. Esso ha origine da alcuni tipi di nubi, i cosiddetti cumulonembi, che si sviluppano verticalmente a causa di impetuosi movimenti, appunto verticali, di particelle di acqua e ghiaccio. Lo sfregamento di queste particelle, le rende elettrostatiche a tal punto che la nube cessa di essere elettricamente neutra; nel caso in cui, ad esempio tra nube e aria, viene a crearsi un'alta differenza di potenziale, può formarsi un canale mediante il quale può generarsi una scarica elettrica.

Il lampo rappresenta la manifestazione luminosa del fenomeno appena descritto.

Secondo Thiery, inoltre, i fulmini che possono rivelarsi particolarmente pericolosi in montagna sono i fulmini di tipo nube-suolo.

I metalli e le biciclette elettriche non attirano i fulmini

Nel corso dell'intervista, Thiery ha anche sottolineato che le biciclette elettriche e gli oggetti di metallo non attirano i fulmini.

Quanto alle biciclette, sia quelle elettriche che l'e-bike, non attirano le scariche elettriche dal momento che non ha una forma appuntita. Inoltre, il ciclista, essendo più alto del mezzo, costituisce il bersaglio privilegiato; specie in un Ambiente piano, come ad esempio un prato, questi costituisce una sorta di parafulmine.

Dunque, è falso sostenere che in bicicletta si corre il rischio di essere folgorati da un fulmine.

La stessa cosa detta per le biciclette vale anche per i metalli. Ciò che attira una scarica elettrica è la forma appuntita di un oggetto e non la sua proprietà. Secondo l'esperto, un lampione di metallo potrebbe costituire un bersaglio privilegiato al pari di un palo di legno. Dunque, non servirebbe evitare di indossare orologi o bracciali, oppure ancora evitare di portare con sé lo smartphone.

Alcuni consigli di Filippo Thiery per non essere colpiti dai fulmini

Infine, Filippo Thiery ha specificato che in caso di pioggia con fulmini, occorre trovare al più presto un riparo, come, ad esempio, un'automobile o un bosco molto fitto; quest'ultimo, infatti, costituisce un bersaglio decisamente meno privilegiato rispetto a un bosco di alberi sparsi.

Anche ripararsi all'interno di una grotta va bene, purché sia grande a tal punto da consentire di potersi posizionare ad almeno quattro o cinque metri dall’ingresso. Inoltre, è sbagliato mettersi a correre dal momento che la corsa determina una scia elettromagnetica.