Caro assicurazioni. Un problema molto sentito dagli automobilisti, soprattutto in determinate città italiane dove le tariffe arrivano a costare anche quattro volte in più rispetto alla media nazionale. Un dato conseguenza sia di un fallimento della liberalizzazione in questo settore - nel quale molte compagnie hanno finito per praticare ciò che in gergo si chiama 'cartello' (ossia imporre prezzi alti in barba al regime di concorrenza) - sia dei brogli perpetuati da anni da molti automobilisti. I quali, per incassare i soldi dell'assicurazione, fingevano sinistri mai avvenuti, con la compiacenza di medici e avvocati.

Ma a ciò, bisogna aggiungere un altro dato che ha alteratoi prezzi: le finte assicurazioni. Secondo l'associazione delle compagnie, ANIA, nel 2014 quasi quattromilioni di veicoli (ossia quasi il 9%) viaggiava in Italia senza assicurazione. Dati che salgono in maniera assurda in città come Napoli, dove si arriva al trenta percento di evasione (su questo tema c'è stata anche una polemica tra Salvini e il Sindaco della città de Magistris).Per ovviare a quest'ultimo punto, dal prossimo mese di ottobre - dal diciotto per la precisione – arriveranno importanti novità per quanto concerne il contrassegno cartaceo che siamo obbligati ad esporre sul parabrezza. Vediamo cosa cambierà.

Addio al contrassegno cartaceo

Tra meno di un mese non si dovrà più esporre obbligatoriamente il contrassegno assicurativo sul parabrezzagiacché il controllo della copertura verrà effettuato attraverso la verifica della targa. In che modo? O se si verrà fermati da un posto di blocco, oppure da controlli a distanza quali Tutor, autovelox e telecamere poste ai varchi ZTL.

Da parte loro, le compagnie, all'uopo della stipula di un contratto, dovranno inviare le informazioni alla banca dati creata dall'Ania e denominata Sita. Da questa finiranno nel cervellone della Motorizzazione civile, contenente già i dati dei veicoli. In questo modo alle forze dell'ordine sarà più facile controllare gli evasori.

Fase sperimentale e multe

Il nuovo sistema partirà in fase sperimentale, durante la quale le compagnie possono ancora rilasciare il contrassegno cartaceo. Ricordiamo che chi sarà pizzicato senza assicurazione sulle strade italiane rischia una multa da 841 a 3.366 euro. Meglio evitarla, specie in tempi di crisi come questi. Non credete?