Per risparmiare sulle polizze Rca, grazie alla polizza familiare introdotta dal Decreto Milleproroghe, bisognerà aspettare ancora qualche settimana. L'entrata in vigore del provvedimento infatti, slitta al 16 febbraio. La novità, che produrrà, in base alle ultime stime, ingenti risparmi per molte famiglie italiane, è la Rc Auto familiare. Una misura molto attesa che consentirà a chi ha più auto presenti nel nucleo familiare, di assicurarle alla stessa classe di merito della prima.

Si risparmierà anche la metà di quanto pagato nel 2019

Assicurare l'auto appena comprata al proprio figlio, alla stessa classe di merito della propria è un vantaggio che la legge Bersani già prevedeva.

La novità che il decreto Milleproroghe inserirà nella normativa vigente è relativo al rinnovo dei contratti di assicurazione. In pratica, anche una auto già assicurata, che ha la propria classe di merito, potrà sfruttare il vantaggio della classe di merito più vantaggiosa che appartiene ad un'altra auto del nucleo familiare. In base alle stime ed alle statistiche sul mondo della autovetture italiane oggi assicurate, questa nuova normativa produrrà vantaggi economici che arrivano fino al 50% di quanto pagato fino ad oggi per una assicurazione. Questa è la stima che ha prodotto il noto sito "facile.it", quello che molti italiani utilizzano per cercare le compagnie di assicurazione che offrono il preventivo migliore per assicurare la loro auto.

Rispetto alle previsioni iniziali, la polizza Rc Auto familiare produrrà un risparmio del 50% medio per chi assicura una autovettura alla stessa classe di merito di quella del genitore, provenendo da una classe 14.

Rc auto famiglia, come funziona?

Il nuovo strumento consentirà a molti nuclei familiari di andare a rinnovare tutti i contratti di assicurazione in essere con una determinata compagnia assicuratrice, alla classe di merito più bassa tra quelle presenti nel nucleo familiare.

Nasce in capo ad una famiglia, il diritto di assicurare auto, moto e ciclomotori, alla classe di merito più favorevole tra quelle che sono presenti sui vari veicoli di proprietà dei componenti il nucleo familiare. In altri termini, se in famiglia solo l'auto del padre ha la classe di merito uno, tutti i veicoli di moglie, figli o dello stesso padre, potranno ottenere la medesima classe, a prescindere da quella di provenienza.

Tutto questo dal 16 febbraio ed a condizione che venga rispettata la clausola di assenza di sinistri con colpa, nei canonici 5 anni di osservazione. Così per esempio, la nuova auto del figlio, comperata nel 2019, assicurata in classe 14, anziché scendere alla 13 per il 2020, quando sarà il tempo di rinnovare il contratto (alla scadenza annuale e non a quella intermedia), potrà beneficiare della prima classe di merito, quella dell'auto di suo padre.