Quest’anno, rispetto all’anno 2011, c’è stato un aumento nella vendita delle biciclette di oltre il 12%. Questo è uno dei pochissimi risultati positivi che ha avuto la nostra industria. I motivi risiedono nel sempre maggior prezzo della benzina per autotrazione e nell’uso dell’auto.

A Verona più di mille appassionati hanno provato nuovi modelli accanto a campioni come Paola Pezzo e Mario Cipollini, mentre a Padova ci sono state esibizioni di bikers e la presenza di Alex Zanardi con la sua handbike, reduce dalle 2 medaglie d’oro vinte alle Paraolimpiadi di Londra.

L’Italia vanta da anni ottimi risultati in fatto di produzione e di esportazione, prevalentemente verso la Francia, anche grazie a  grandi marchi quali Pinarello e Montante cicli. Si contano oltre 650 fabbriche di biciclette soprattutto nel Veneto, con vendite che sfiorano da alcuni anni quasi 2 milioni di pezzi. I ricambi vengono prodotti prevalentemente (circa al 60%) in Romania.

La bicicletta viene utilizzata per andare al lavoro o a scuola da oltre 6 milioni di italiani, mentre sono quasi 11 milioni quelli che la usano occasionalmente. Sono allo studio nuovi modelli sui quali saranno eliminati al massimo i fili con una tendenza al minimalismo, fino alla bici elettrica, in cui la batteria sarà completamente nascosta.

Uno dei prototipi più interessanti di nome Trici, sarà a tre ruote (due anteriori) pieghevole, con pedaliera a propulsione assistita attraverso un dispositivo che assomiglia ad un cellulare da innestare in un apposito vano posto sul telaio. Ci si potrà sdraiare comodamente ed avere una grande visibilità. Inoltre saranno sempre più utilizzati materiali leggeri e resistenti quali il carbonio e leghe speciali.