Al processo per l'omicidio di Sarah Scazzi, che si consumò nell'agosto del 2010 ad Avetrana e per il quale sono indagate la cugina della vittima Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano, il Pubbico Ministero Mariano Buccoliero comincia la requisitoria con parole durissime contro le imputate e contro Michele Misseri, l'uomo, marito di Cosima Serrano e padre di Sabrina, che continua a dichiararsi colpevole dell'omicidio, senza essere creduto.

Il Pubblico Ministero Buccoliero ha così esordito "E' il momento della verità, non è il processo delle lacrime di plastica di Sabrina Misseri, dei silenzi di Cosima Serrano e delle corde sventolate in faccia ai Magistrati da Michele Misseri.

Questo è il processo per l'omicidio di una ragazza di 15 anni:  Sarah Scazzi".

Il Pubblico Ministero ha poi voluto chiarire, ed il particolare non è di poco conto, la sua opinione sulla più volte ripetuta confessione di Michele Misseri, esprimendosi così "In questo processo gli imputati hanno detto una serie di falsità, cominciando da Michele Misseri, che si accusa dell'omicidio ma non ha nemmeno visto uccidere Sarah".

Le parole del PM sono state chiare ed inequivocabili : la tesi di Michele Misseri non risulta per niente credibile secondo l'accusa e, di conseguenza, la posizione di Sabrina Misseri e Cosima Serrano si complica