Non s'interrompe"La via del cuore"diDiego Baruffi. Anzi, l'estate è ancora più propizia allo spettacolo-poesia, dedicato all'omonima raccolta di versi che Baruffi ha pubblicato. Giornalista e cantante per passione, Diego è approdato ai Giardini del Palazzo Comunale diVerolanuova (BS), il 16 luglio 2016. Si trattava della terza tappa, dopo la prima alPoliteama di Manerbio(23 gennaio 2016) e la seconda aBassano Bresciano(30 aprile 2016).

Come di consueto, Baruffi non era solo, sotto i riflettori. Lo accompagnavano sostenitori e collaboratori: qualche volto noto, altri nuovi o "grandi ritorni".

Quest'ultimo è stato il caso diGiovanni Primomo, che ha suonato insieme a Diego per circa tre lustri e che è tornato per accompagnare la sua voce alla tastiera. Tra canzoni, poesie e interviste, il filo conduttore è stato sempre quello:la via del cuore, le passioni che fanno vivere l'uomo.

Le canzoni della serata

Baruffi ha proposto gli "evergreen" che l'hanno reso noto al pubblico della provincia bresciana. Naturalmente, era presente il "nume tutelare" scelto da Diego per "La via del cuore":Massimo Ranieri, di cui ha eseguito "Erba di casa mia" (1972), "Rose rosse (1969), "Perdere l'amore" (1988). Un posto è stato riservato adAdriano Celentano, con l'immancabile "L'emozione non ha voce" (1999).

Gran spazio, però, hanno avuto iNomadi, i più famosi beniamini di Baruffi. Sono risuonate le loro "Un giorno insieme" (1992), "Crescerai" (1992), "Un pugno di sabbia" (1997) e - per finire - "Ti lascio una parola (Goodbye)" (1998). Abituale è stato un brano deiPooh, "Tanta voglia di lei" (1971); ma c'erano ancheTony Del Monaco e Dionne Warwick("La voce del silenzio", 1968), diMario Del Monaco("Un amore così grande", 1976) edi Luigi Tenco("Lontano lontano", 1966).

Gli ospiti

Sorpresa della serata è stata la giovane pianista manerbieseNicole Bulgarini. Alla tastiera, ha proposto un repertoriojazz,soule con un tocco della musica pop di Rihanna. Già noto al pubblico di Baruffi era, invece, un altro manerbiese:Stefano Pietta. Costretto su una sedia a rotelle da una tetraparesi spastica, Pietta è comunque riuscito a trovare un impiego a tempo indeterminato e a crearsi uno spazio sul web:Steradiodj.

Sulla sua webradio, Stefano parla di tutti i propri interessi (calcio, musica), ma anche della disabilità, con un'ironia e un ottimismo che bandiscono qualunque commiserazione. Durante la serata a Verolanuova, il radio dj era in attesa di poter intervistareMax Pezzali a Brescia, durante il suo tour in Nord Italia.

Altra collaboratrice fissa di Diego era la dott.ssaGreta Savio, psicologa e psicoterapeuta che lavora con la comunità di Bessimo. Per restare in tema, ha parlato del diffuso problema del narcisismo, del dover essere "vincenti a ogni costo". "La felicità non consiste nell'aderire a un modello" ha spiegato, "ma nel restare in contatto profondo con se stessi". Insomma, nell'ascoltare il cuore.

Essendo dedicato a un libro di poesie, lo spettacolo non poteva escludere i versi. Essi sono stati affidati alla voce diErica Gazzoldi, essa stessa poetessa manerbiese. Insieme ai testi di Diego, ne sono stati proposti alcuni tratti dalla seconda raccolta di lei, "La biblioteca di Belisa" (Limina Mentis, 2015). Ma i veri ospiti d'onore erano sempre loro: Alessandra, moglie di Baruffi, e il figlioletto Francesco. A loro è dedicata "La via del cuore".