Una notte da leoni, una notte da Champions: una notte da Napoli. Sono trascorsi due lunghi anni dall'ultima apparizione degli azzurri nell'Europa che conta, dove il Napoli dilapidò un rassicurante 3-1 al San Paolo agli ottavi contro il Chelsea, regalando di fatto il passaggio ai Blues, poi vincitori della coppa. L'inno di Tony Britten nello stadio di Fuorigrotta è un'emozione unica per i tifosi, da far venire i brividi. Il debutto è di quelli da grande evento, gli avversari sono i vice campioni uscenti, i panzer del Borussia Dortmund, allenati da Jürgen Klopp.

Fanno da sfondo la coreografia mozzafiato preparata per l'occasione dalle curve e il magnifico fair play tra le gemellate tifoserie.

La gara d'esordio del nuovo Napoli di Benitez è stata incredibile. Il tabellino della gara ha visto gli azzurri vincere 2-1, ma il successo è stato evidente, netto, più di quanto dica il punteggio. Certo, il Borussia ha giocato tutta la seconda frazione di gioco in dieci (espulsione del portiere Weidenfeller), ma il Napoli ha dimostrato per lunghi tratti di essere superiore. Dopo qualche minuto di difficoltà, il Napoli rompe gli indugi e riesce a giocare con disinvoltura. Il primo gol giunge in un momento particolare: al 29', sugli sviluppi di un corner, la palla giunge a Zuniga che confeziona un assist al bacio per Higuain che di testa la mette dentro.

I tifosi impazzano di gioia, la panchina del Borussia è furibonda: il tecnico Klopp lamenta l'atteggiamento del Napoli che non ha atteso il rientro in marcatura del difensore Subotic (momentaneamente ai box per un piccolo infortunio, rientra in campo, ma non fa in tempo a recuperare la posizione in area), l'arbitro Proença lo espelle per eccessive proteste.

Il gol fa prendere fiducia al Napoli che continua ad attaccare; il primo tempo si conclude con l'espulsione del portiere tedesco, per un tocco di mano fuori area dopo un contrasto con Higuain, lanciatissimo in contropiede.

Nella ripresa, in superiorità numerica, i ragazzi di Benitez si propongono in avanti con convinzione e trovano il raddoppio al 65'con il talento fatto in casa Lorenzo Insigne, che disegna una punizione col contagiri, proprio come faceva il suo idolo da bambino, Alex Del Piero.

La traversa di Aubameyang e lo sfortunato autogol di Zuniga (all'89')fanno prendere coraggio ai tedeschi, ma la partita, seppur con qualche brivido, termina con la vittoria del Napoli ed uno stadio in visibilio.

Napoli (4-2-3-1): Reina 7 ; Maggio 6.5 , Albiol 6.5 , Britos 5.5 , Zuniga 6.5 ; Inler 6.5 , Behrami 6.5 ; Callejón 6.5 , Hamsik 6(91' Mesto sv) , Insigne 7.5(71' Mertens 6.5); Higuain 7 (71' Pandev 6). All.: Benitez 7.5

Borussia Dortmund(4-2-3-1): Weidenfeller 5.5 , Großkreutz 5 , Subotic 6 , Hummels 5 (45' Aubameyang 6.5), Schmelzer 5.5 , Bender 6 , Sahin 6 , Blaszczykowski 5(45' Langerak 6), Mkhitaryan 5(71' Hofmann 5.5), Reus 6 , Lewandowski 6 .All.: Klopp.

Arbitro: Proença (POR)6.5

Marcatori: 29' Higuain, 66 Insigne (N), 88' Zuniga (Aut.)

Ammoniti: Schmelzer (B), Behrami, Britos (N)

Espulsi: Weidenfeller (B).