Oggi mi va di riflettere su quello che è diventato l'argomento più gettonato, il modulo di Benitez per il Napoli. E, con poca meraviglia da parte mia, ho visto che quasi in tutta Europa le squadre più forti, Borussia Dortmund compreso ovviamente, giocano con due soli mediani. Il 4-2-3-1 dunque non è uno "sfizio" beniteziano ma il sistema di gioco più diffuso nel Vecchio Continente e pure se si volesse puntare su un altro modulo (è legittimo farlo), bisogna chiedersi con quali giocatori.
Il Napoli ha cinque mezze punte (Hamsik, Callejon, Pamdev, Mertens e Insigne), cinque esterni ( Reveillere, Mesto, Zuniga, Maggio e Armero), di cui due infortunati, e tre centrocampisti ( Dzemaili, Inler e Beherami), si gioca con il 4-3-3 tanto auspicato dai soliti sapientoni del giorno dopo e ci "bruciamo" gli svizzeri ?
Saltando di palo in frasca mi permetto di suggerire ad autorevolissimi colleghi di testate nazionali di non andare dietro alle chiacchiere di un popolo autolesionista per eccellenza come quello napoletano, se si hanno notizie di giocatori che si lamentano per il cattivo funzionamento della docce di Castelvolturno ( rimaste ferme per mezza giornata causa un improvviso blackout out e non per tre giorni), se si hanno notizie di giocatori che si allenano poco o peggio ancora non si allenano proprio o di altri che hanno bisogno del tapis roulant a casa per completare le loro sedute, si facciano i nomi e cognomi degli stessi, sparare nel mucchio è uno sport che non si addice ai grandi giornalisti.
Già dalla scorsa estate si dice che il Napoli abbia bisogno di un difensore, di un centrocampista e di un attaccante vero che possa sostituire Gonzalo Higuain, quando questi non è in forma. Il mercato di gennaio sarà chiarificatore in questo senso e potremo valutare se il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha le idee chiare per puntare già da quest'anno a vincere qualcosa (si potrebbe puntare all'Europa League, dato che in Champions il cammino verosimilmente sarà interrotto) e ad arrivare fra le prime tre compagini in campionato.
Non è da buttare via nemmeno la Coppa Italia che se vinta potrebbe aprire nuovi scenari in chiave Supercoppa Italiana. Si fanno tanti nomi, ma alla fine molto probabilmente arriveranno giocatori che nessun addetto ai lavori aveva preventivato. Sperando che siano funzionali al gioco di Rafa Benitez.
Già da lunedì nel posticipo contro la Lazio allo stadio Olimpico di Roma, gli azzurri dovranno dimostrare di essere usciti da questa piccola crisi che li attanaglia. Sarebbe importante fare una buona prestazione e soprattutto non perdere la gara.