L'esonero di Massimiliano Allegri ha destabilizzato un po' l'ambiente rossonero. Ci si trova con i soliti problemi dirigenziali, sappiamo tutti benissimo le varie dissonanze tra Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, il cambio di tre allenatori in una settimana (da Allegri a Seedorf, passando per Tassotti) e infine una mancanza di carattere e grinta dovuta alla mancanza proprio di centrocampisti come erano Gattuso, Ambrosini e Seedorf.

Parlando della partita di ieri, il Milan supera agilmente l'ottavo di finale di Coppa Italia, battendo 3-1 il La Spezia che non si è arreso fino all'ultimo; il Milan troverà l'Udinese di Guidolin ai quarti e non l'Inter come ci si sarebbe aspettati.

Un Milan scialbo per il primo quarto d'ora di partita, poi Honda entra nel vivo dell'azione e più volte cerca di dialogare con Poli, Robinho e Pazzini. Il Milan va in vantaggio con un gol di testa di Robinho e trova il raddoppio con una splendida mezza rovesciata di  Pazzini (che può finalmente sorridere dopo il lungo stop forzato); all'inizio del secondo tempo può sorridere anche il neo-acquisto Keisuke Honda, che ribatte in rete una respinta centrale di Leali.

Partita che ritorna poi ai ritmi iniziali, Milan lento e Spezia che prova a pungere in contropiede. Tassotti fa rifiatare Honda, Pazzini e Robinho, inserendo rispettivamente Birsa, Petagna e Nocerino. Abbiati viene chiamato in causa solo due volte nel finale, la prima volta intercettando un lancio sulla trequarti e facendo un intervento più da terzino che da portiere e, poi nell'azione del gol di Ferrari, dopo un'ottima prima respinta non può nulla sulla conclusione del giocatore ligure.

In ritardo Mexes.

Sul finale di partita poi l'attenzione era rivolta tutta alla tribuna d'onore, dove si è presentato Clarence Seedorf, appena sbarcato a Linate è corso subito dai "suoi" ragazzi, ed è stato l'unico momento in cui si sono sentiti i tifosi rossoneri, con un flebile coro intonato in onore dell'ex numero 10 del Milan ed ora nuovo allenatore.

Da segnalare il bellissimo tifo dei liguri, un esempio di tifosi, che hanno sempre supportato la squadra in una trasferta storica ed il gol di Ferrari al 91' è stata la giusta ricompensa.

Tassotti è stato bravo a mettere in campo una buona formazione a due giorni dall'esonero di Allegri e a ridare la carica ad uno spogliatoio che sembra ormai allo sbando.

Mancano i vecchi leader, ma con l'arrivo di Seedorf in panchina forse si può riformare quel vecchio (poi non cosi tanto) e nostalgico clima Milan, quel Milan capace di rimonte pazzesche e trionfi incredibili.

Domenica si riparte da zero, contro un Hellas Verona vera rivelazione del campionato, sarà subito un test arduo per i Rossoneri, ora il compito più difficile da svolgere: ridare grinta, coraggio e forza ad un vecchio cuore ferito e Clarence senza esperienza ed ancora con la mentalità da giocatore forse è quello che può ridare questa carica!