Sogni, speranze, fughe e inseguimenti hanno caratterizzato la 24^ giornata del campionato di Serie A, conclusasi con il posticipo del Lunedì tra Verona e Torino. Procediamo però con ordine.

Le prime squadre a scendere in campo sono, nel giorno della festa degli innamorati, il Bologna e il Milan che, seguendo le direttive di mister Clarence Seedorf, domina sul piano del possesso palla ma non ancora su quello del gioco, riuscendo a spuntarla a pochi minuti dalla fine con uno strabiliante gol di Balotelli che dai 35 metri supera Curci.

Il giorno seguente, il 15 febbraio, tocca ai nerazzurri impegnati in quel di Firenze: partita difficile per gli uomini di Mazzarri, che subiscono il gioco viola, soffrono, si guadagnano sei ammonizioni, ma riescono a vincere con un gol di Icardi in netto fuorigioco; gli altri gol sono di Palacio e Cuadrado. 

La tradizionale domenica calcistica comincia con il match dell'ora di pranzo tra Catania e Lazio: i ragazzi di Maran passano in vantaggio al 1' minuto per poi essere ripresi nel recupero del primo tempo da un gol di testa di Mauri, che ritorna al gol dopo la triste vicenda delle scommesse; quindi comincia la ripresa ed il Catania, ancora nel primo minuto, ritrova il vantaggio con un gol di Spolli, che insacca di testa una punizione di Lodi, e poi chiude i conti al 58' con la rete di Peruzzi, aumentando così le speranze in chiave salvezza. 

Le partite delle ore 15.00 ci regalano uno straordinario pareggio tra Udinese e Genoa, che riesce a rimontare anche e soprattutto grazie ad Alberto Gilardino che ora può sognare il mondiale; gli altri gol sono di Konate per i liguri e di Basta, Fernandes e Muriel per i friulani. Ci regalano la grande prestazione del Parma, che devasta l'Atalanta con un netto 0-4 grazie a Molinaro, appena rientrato in Italia dopo la lunga esperienza in Germania, l'autorete dell'atalantino Benalouane, Cassano, che come Gilardino si candida per il mondiale, e Schelotto con il più classico dei gol dell'ex.

E ci regalano la vittoria fondamentale per la permanenza in Serie A del Livorno in trasferta a Cagliari: partita molto nervosa, tre espulsi e sette ammoniti, che vede trionfare i toscani grazie alle reti di Emerson, gol favoloso da 40 metri col sinistro, e il rigore di Paulinho; il gol del Cagliari è stato segnato dal brasiliano Nenè. Non vanno assolutamente dimenticate le vittorie di Juventus, sul Chievo con un netto 3-1 (reti di Asamoah, Marchisio e Llorente; per i clivensi l'autorete di Caceres), e del Napoli sul Sassuolo, 0-2 targato Dzemaili-Insigne.

La Juventus scappa, il Napoli insegue ma la Roma non si lascia prendere; infatti nel posticipo delle 20.45 gli uomini di Garcia tornano a vincere dopo la sconfitta di Napoli in coppa e si riportano a quattro punti di distanza proprio dalla squadra partenopea. La partita con la Sampdoria si tiene in equilibrio solo fino al 44', minuto del primo gol di Destro, per essere poi decisa da Pjanic al 54' e dal secondo gol di Destro al 57'.
Come già detto chiude i conti Verona-Torino: i granata rimediano al passo falso della partita persa in casa col Bologna, portando tre punti fondamentali per continuare a sognare l'Europa. Inizialmente è il Verona a passare in vantaggio con un gol dal dischetto di Luca Toni ma poi sale in cattedra El Kaddouri, che prima fa segnare con i suoi assist Immobile e Cerci, e poi segna con un destro da fuori area che decreta la fine dei giochi.