Italia e Uruguay, due squadre pluridecorate. Tuttavia l'Italia batte l'Uruguay per quattro mondiali vinti contro due. Potrebbe essere il risultato di martedì tra queste due squadre? Qualche tifoso lo spera, ma, in linea generale, c'è uno sconfortante pessimismo. L'Italia vista nell'ultimo match è sembrata più una zattera affondata dall'onda Costarica. Giocando in modo compassato e prevedibile l'Italia ha trasformato un'onda in uno tzunami e il sogno di molti tifosi azzurri in un incubo. I "senatori" del team Italia preoccupano e non poco. Pirlo, Buffon, De Rossi non hanno ancora dato il loro contributo.
Balotelli si accende e poi si spegne, come la luce intermittente di un faro all'orizzonte.
Prandelli è cogitabondo. Sembra tranquillo, ma dentro di se, l'alta tensione corre come nei fili intrecciati di un metallo conduttore. Contro l'Inghilterra gli è andata bene, contro il Costarica è stato prevedibile e monotono. Ora ha di fronte un avversario tosto, con una coppia di attaccanti (Suarez-Cavani) molto in palla. Possono superare la difesa azzurra senza problemi, se i difensori italiani continueranno a giocare come finora visto (vedi Paletta e Chiellini). Il punto è che Prandelli dovrà rivedere le sue strategie e i suoi uomini. Immobile serve alla causa e la coppia Balotelli-Immobile sembra auspicata da molti.
De Rossi non ci sarà, Pirlo, quasi sicuramente arretrerà in difesa. Tutto il resto è un 'incognita. Sebbene pessimista, il tifoso italiano è comunque speranzoso e si affida alla cabala. L'Italia, quella della nazionale, ci ha abituato a recuperi prodigiosi, a cambi di passo impensabili. Ma l'Italia di Prandelli ha davvero voglia di continuare in questo mondiale?