È sempre stato uno dei "pupilli" di Cesare Prandelli che l'ha seguito con attenzione sia quando era in gran forma, sia durante gli infortuni che ne hanno messo a duro rischio la carriera. Per questo motivo, l'esclusione di Giuseppe Rossi dalla lista ufficiale dei 23 (più Ranocchia come riserva) nazionali che partiranno per il Mondiale brasiliano, ha lasciato sorpresi un po' tutti, in primis anche il calciatore.

Al momento della diffusione dell'elenco dei calciatori che parteciperanno alla competizione mondiale, il manager di "Pepito", Federico Pastorello, aveva già anticipato l'amarezza del centravanti della Fiorentina, senza però esasperare i toni e scatenare polemiche controproducenti.

Ma la delusione del 27enne attaccante nato nel New Jersey è stata così forte, da non riuscire a trattenere un commento al veleno scritto e pubblicato su Twitter.

Un "cinguettio" che ha il sapore dell'amara ironia, quello postato da Rossi sul suo profilo ufficiale. L'attaccante della Fiorentina, in riferimento alle voci secondo cui sarebbe stato lasciato a casa perché non ancora in perfetta condizione fisica dopo il grave infortunio subìto nel corso della stagione, ha riferito che i test ai quali si è sottoposto durante la settimana di ritiro con la Nazionale, hanno dato tutti esito positivo, smentendo anche un suo eventuale blocco psicologico nel lanciarsi nei contrasti durante la partita: "Contrasti?

Paura? Che ridere..." ha scritto con ironia pungente "Pepito".

Ma non contento del suo sfogo, l'attaccante viola ha voluto ulteriormente precisare che nei contrasti non ha alcuna remora: "Arrivo col pensiero prima del difensore. Prossima volta, da dilettante, aspetto il difensore per prendere calci". Una stoccata non da poco a Prandelli, giunta a poche ore dalle convocazioni definitive per il Mondiale.

In chiusura, Rossi ha voluto comunque aggiustare il tiro dichiarando che farà il tifo per l'Italia, ma le frecciate lanciate verso il commissario tecnico, sono di quelle che possono lasciare il segno, soprattutto se si considera che l'attuale selezionatore azzurro ha rinnovato il contratto per altri due anni.