Il primo avversario dell'Italia ai mondiali Brasile 2014 sarà l'Inghilterra. La partita tra gli azzurri di Prandelli e i britannici di Roy Hodgson è in programma il 14 giugno quando in Italia sarà mezzanotte. E per l'Italia non sarà affatto un avversario semplice da affrontare, non solo per la storia e il blasone dell'Inghilterra, ma anche perché il ct ha saputo costruire una rosa molto competitiva, "svecchiando" la squadra con l'innesto di giocatori giovani e di gran talento. L'Italia è avvisata.

Come gioca l'Inghilterra? Ai mondiali la nazionale di Hodgson vuole fare bella figura e il ct ha puntato molto sulla difesa. I risultati si sono visti, considerato che l'Inghilterra ha subito solo 4 gol nelle ultime 12 partite ufficiali.  Ecco la probabile formazione tipo che dovremmo vedere ai mondiali.  Hodgson schiererà la sua Inghilterra, prossimo avversario dell'Italia nella fase a gironi, con il 4-2-3-1.

Tra i pali ci sarà Hart, numero uno che in passato qualche perplessità l'ha destata, pur giocando in uno dei migliori club del mondo come il City. In difesa sulle corsie esterne ci sono Johnson e Baines, giocatori affidabili che sanno anche spingere, quando c'è necessità. Al centro della difesa probabilmente vedremo Jagielka e Cahill, indicati da tutti come i possibili titolari. A centrocampo è necessaria una dose d'esperienza ed ecco dunque Gerrard al fianco di Henderson. Giocatori bravi sia ad interdire il gioco che a costruirlo. Non sarà facile affrontarli. E poi tre elementi alle spalle dell'unica punta, che sarà l'attaccante del Liverpool Sturridge. Il sorprendente Lallana giocherà a sinistra nel terzetto di trequartisti, non disegnando anche la fase difensiva. Stessa cosa dovrà fare Sterling, uno dei giovani sui quali Hodgson punta molto in questi mondiali.

La probabile formazione dell'Inghilterra ai mondiali Brasile 2014 viene completata poi dalla stella della squadra, il giocatore chiamato a fare la differenza. Stiamo parlando ovviamente di Wayne Rooney. A lui il talento non manca di certo: la difesa dell'Italia dovrà marcarlo stretto e non concedergli mai la possibilità di tirare.